WTA Finals, Errani e Paolini ko: Jas litiga col raffreddore, ci si gioca tutto contro Kudermetova e Mertens
- Postato il 3 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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È un film già visto, e la speranza è che stavolta non finisca come un anno fa. Quando Jasmine Paolini e Sara Errani si spensero sul più bello, uscendo al primo turno nel girone eliminatorio del torneo delle Finals di doppio. La sconfitta patita contro la taipanese Su-Wie Hsieh e la lettone Jelena Ostapenko mette tutto l’ambiente azzurro in allarme: 6-3 6-4 il punteggio di una partita nata male e finita peggio, tale da costringere ora la coppia italiana a non sbagliare per nessuna ragione al mondo l’ultima sfida nel girone, quella che tra 48 ore le metterà di fronte a Veronika Kudermetova ed Elise Mertens. Altrimenti, come successo un anno fa, la terra di Riyadh si rivelerà una volta ancora nefasta e indigesta.
- Paolini, maledetto raffreddore: Errani non può far molto
- La reazione non basta
- Esorcizzare lo spettro di un'altra uscita nei gironi
Paolini, maledetto raffreddore: Errani non può far molto
La sconfitta ha confermato le difficoltà incontrate in questo primo scorcio di settimana soprattutto da Jasmine Paolini, che continua a combattere con un brutto e fastidioso raffreddore che la condiziona (e pure tanto) quando scende in campo. E dire che l’unico precedente stagionale contro Hsieh e Ostapenko era filato via liscio senza alcun pensiero (era la semifinale di Pechino: 6-4 6-0 e tanti saluti).
Stavolta però le non perfette condizioni della giocatrice garfagnina hanno tirato un brutto scherzo e condizionato in generale un match cominciato subito in salita, con un parziale di 8-0 della coppia taipanese/lettone che ha costretto quella italiana a inseguire, sotto di un break sul servizio di Jasmine. Anche quando al servizio va Errani, però, la sostanza non cambia: da 40-0 le italiane si fanno rimontare e cedono nuovamente la battuta, finendo sotto per 3-0.
La reazione non basta
La reazione stavolta è immediata e rimette quantomeno in partita Jas e Sara, che pure non sfruttano la flessione altrui e nel sesto game sprecano ben 3 palle per ristabilire la parità sul 3-3. Come spesso capita, i turni di servizio sono più complicati di quelli in risposta: al deciding point Hsieh e Ostapenko strappano un terzo break nel settimo gioco, restituendolo in quello successivo. Nel nono gioco però sono ancora due belle risposte a consegnare alla taipanese la chance di chiudere, col quarto game perso al servizio dalle italiane (che ne vincono uno soltanto).
Esorcizzare lo spettro di un’altra uscita nei gironi
La partita si fa più equilibrata nel secondo set, che vede comunque Paolini faticare molto sui giochi quando va a servire (annullata una palla break nel secondo, poi altre due nell’ottavo quando serve Errani).
Si va avanti on serve fino al decimo e decisivo game, quello che nuovamente riporta a servire Jasmine, che soffre soprattutto nel replicare a due risposte profonde e aggressive di Ostapenko che di fatto finiscono per decidere una partita che per la coppia azzurra è stata tutta in salita. Battere Kudermetova e Mertens è l’unico modo per evitare un repeat dell’eliminazione nel round robin dell’anno passato: margini di errore ridotti a zero.