West Nile, dalla luce al sangue dolce: ecco tutti i falsi miti sulle zanzare

  • Postato il 31 luglio 2025
  • Scienza
  • Di Blitz
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Complici i cambiamenti climatici, le zanzare sono ormai ben presenti anche nei nostri territori, dove possono trasmettere infezioni gravi. A testimonianza della loro pericolosità per la salute umana, il 20 agosto si celebra il World Mosquito Day, una giornata mondiale dedicata alla consapevolezza e alla prevenzione. Nonostante le crescenti campagne informative, circolano ancora numerosi falsi miti che rischiano di farci abbassare la guardia. Uno dei più diffusi è che le zanzare siano attratte dal “sangue dolce”.

In realtà, come spiega all’Adnkronos Roberto A. Pantaleoni, entomologo del Cnr-Iret di Sassari, “le femmine – le uniche che pungono – sono guidate da segnali come calore corporeo e anidride carbonica, mentre la composizione del sangue non ha alcun ruolo”. Anche la luce non è un fattore determinante: “Alcune lunghezze d’onda, come gli ultravioletti, possono attirarle, ma l’effetto varia secondo specie e sesso”.

Tenere le luci spente o usare lampade elettriche non riduce il rischio: le trappole luminose, infatti, eliminano soprattutto insetti innocui. Le candele alla citronella funzionano solo molto vicino alla fiamma e le piante aromatiche offrono protezione minima. Non esiste poi alcuna prova scientifica sull’efficacia dei dispositivi a ultrasuoni. Neppure la presenza dei pipistrelli basta a contenerle: “La zanzara tigre è attiva di giorno, mentre i pipistrelli cacciano di notte”. E se è vero che in montagna le punture sono meno frequenti, alcune specie possono sopravvivere anche oltre i 1.800 metri.

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Blitz

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