Volley Mondiale per Club FIVB, Conegliano debutta con un comodo 3-0 su Orlando: Haak incontenibile, bene Lubian
- Postato il 9 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Ha aperto subito il gas Conegliano, sebbene sarebbe bastato procedere a marce basse per liquidare senza alcun patema d’animo le statunitensi di Orlando. Comodo 3-0 e la caccia alla conferma sul trono iridato parte senza alcun assillo, con le Pantere che chiudono i giochi in poco più di un’ora mettendosi ora in attesa di vedere cosa uscirà dalla sfida tra le egiziane dello Zamalek e le brasiliane del Dentil Praia Clube, le altre due formazioni che fanno parte del raggruppamento delle venete. In serata, poi, toccherà a Scandicci debuttare nel mondiale, avversarie le kazake dello Zhetysu.
- Primi due set sul velluto: Haak devastante al servizio
- L'illusione di un po' di equilibrio e la chiusura targata Lubian
Primi due set sul velluto: Haak devastante al servizio
Conegliano ha avuto vita facile perché ha un tasso tecnico oggettivamente debordante per la competizione che la FIVB organizza con “tenacia” ogni anno, ma che a conti fatti è un torneo con valore abbastanza relativo, almeno prima della finale. Le Pantere di Santarelli hanno aperto il gas senza colpo ferire nonostante l’assenza di Sarah Fahr, costretta a saltare già le ultime gare di avvicinamento alla competizione iridata.
Ci pensano però le solite Haak e Gabi a mettere subito le cose per il verso giusto: la svedese comincia fortissimo al servizio (tre ace uno dietro l’altro) e dopo 5 minuti di partita il punteggio recita 11-2 per la Prosecco Doc Imoco, che però ha un attimo di sbandamento grazie al quale le americane riescono a risalire fino a due sole lunghezze di svantaggio.
Chiaro che quando vuol Conegliano sa come fare il vuoto, e ci pensano Gabi e Zhu a rimettere le cose a posto, infilando un parziale di 13-4 che basta e avanza per confezionare un comodo primo set (25-14). Ancor più rotondo il punteggio nel secondo set (25-13), dove le Valkyries non trovano il modo per frenare l’impeto offensivo delle gialloblù, che impostano il pilota automatico e viaggiano spedite senza alcun problema.
L’illusione di un po’ di equilibrio e la chiusura targata Lubian
Solo nel terzo set si vede un po’ più di equilibrio: Orlando getta nella mischia Luper e Benda (ci si domanda perché non lo abbia fatto prima…) e la partita diventa un po’ meno scontata, anche se poi ci pensano la solita Gabi e Haak (due punti pesanti per ottenere un break decisivo e scappare sul 17-14) a mantenere lo status quo. Un punto realizzato da Zhu addirittura in bagher da seconda linea fa calare praticamente i titoli di cosa in anticipo, prima della chiusura affidata a Marina Lubian, schierata titolare al centro assieme a Cristina Chirichella (25-19 il finale).
Per Santarelli un test piuttosto indicativo, anche se si sapeva che la forza delle americane non sarebbe stata tale da poter offrire troppi grattacapi alle Pantere. Che domani con lo Zamalek (ore 21, diretta Dazn) proveranno a staccare il biglietto per le semifinali con un turno d’anticipo. Stesso orario, ma stasera, nel quale Scandicci proverà a inaugurare a sua volta con una vittoria la sua campagna mondiale.