Virtus Bologna-Maccabi, dopo il caos è il momento delle polemiche: Lepore accusa. L’imbarazzante silenzio dell’Eurolega

  • Postato il 22 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Scene di guerriglia urbana, la partita di Eurolega tra la Virtus Bologna e il Maccabi Tel Aviv si è trasformata in una serata da incubo per le forze dell’ordine e per la città emiliana. E il livello di preoccupazione resta altissimo visto che il 12 dicembre in città arriva l’Hapoel.

Virtus Bologna-Maccabi: cosa è successo

Razzi, fumogeni, incendi: parole che difficilmente hanno a che fare nel mondo dello sport che però ieri sera sono entrate nel racconto di un match di pallacanestro. Prima della sfida tra la Virtus Bologna e il Maccabi Tel Aviv, le vie del centro di Bologna si sono trasformate in uno scenario di guerra urbana. Ma l’imponente schieramento di forze dell’ordine con quasi 500 agenti non è bastato per evitare il caos. Una manifestazione a favore della Palestina composta da 5-6 mila persone ha percorso la strada che porta al palazzetto dello sport e da quel momento sono cominciati gli incidenti.

L’accusa del sindaco Lepore

Il giorno dopo è quello della conta dei danni e delle polemiche con il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che si lancia all’attacco delle scelte del Viminale: “Scene di guerriglia che si potevano evitare. Avevo chiesto di usare la testa e non i musco, e questo purtroppo è il risultato. Piantedosi mi sembra abbastanza in difficoltà. Quando un ministro ha bisogno di mostrare i muscoli significa che non riesce, con le sue politiche, a raggiungere i risultati. Le questure hanno sempre chiesto di non ospitare tifoserie esterne, perché la gestione degli ultras è molto difficile. Invece il ministro ha portato migliaia di manifestanti proprio sotto il Paladozza, questa è una grande responsabilità”. E la prima stima dei danni parla di circa 100mila euro solo per quanto riguarda la parte pubblica, oltre ai danni ai veicoli privati che sono ancora tutti da conteggiare.

L’imbarazzante silenzio dell’Eurolega

Giovedì la manifestazione dei “pro-Pal” prima dell’incontro tra Olimpia Milano e Hapoel Tel Aviv non ha avuto per fortuna lo stesso esito. Ma le trasferte delle formazioni israeliane in giro per l’Europa continuano a essere oggetto di grande apprensione. La rabbia nei confronti delle politiche di Netanyahu è andata crescendo sempre più nel corso dei mesi con un impatto anche sul mondo dello sport e del basket. Ma l’Eurolega al momento non ha preso nessuna posizione in merito, facendo quasi finta di non prendere in considerazione quelle che possono essere delle conseguenze piuttosto prevedibili. Un caso quello delle due squadre israeliane che rischia di creare ancora più scontento all’interno della lega già sotto attacco per l’imminente arrivo della NBA in Europa.

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Virgilio.it

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