Violenza economica, l’assessore Ferro: “Liguria dedica al fenomeno un percorso ad hoc”
- Postato il 4 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Si è aperto questa mattina, nella cornice di Palazzo Imperiale, il secondo convegno pubblico promosso da Regione Liguria sulla violenza economica, dal titolo “Conti in sospeso – Violenza economica: un’altra forma di violenza di genere”. L’iniziativa rinnova e rafforza il percorso avviato nel 2023, confermando la Liguria tra le prime regioni italiane a dedicare a questo fenomeno – ancora spesso non riconosciuto dalle vittime – uno spazio stabile di confronto pubblico.
“La violenza economica è una forma di abuso meno visibile ma profondamente radicata. Contrastarla significa restituire a ogni donna la possibilità di riappropriarsi della propria libertà”, ha dichiarato in apertura l’assessore alle Pari Opportunità Simona Ferro. “Oltre una donna su quattro tra quelle seguite dai Centri Antiviolenza liguri segnala di aver subito violenza economica: 477 casi su 1.702. Si tratta di un numero significativo e, con ogni probabilità, ancora sottostimato. Molte donne, infatti, nei primi momenti del percorso nei CAV non riconoscono subito i segnali di controllo che limitano autonomia, scelte e possibilità di indipendenza. Per questo è essenziale parlarne, confrontarsi e ascoltare”.
L’assessore ha poi ricordato le principali iniziative regionali messe in campo negli ultimi anni: dal progetto Le donne contano, realizzato con Prefettura e Banca d’Italia per promuovere la consapevolezza finanziaria, al bando Pari Opportunità a scuola, dedicato all’educazione delle nuove generazioni al rispetto e alla parità; fino ai finanziamenti destinati ai CAV e ai CUAV, oltre 2 milioni nel 2025, e all’integrazione delle risorse del Reddito di Libertà. “Interventi diversi ma complementari – ha sottolineato – che mirano tutti a costruire percorsi concreti di autonomia e libertà per le donne”.
L’apertura dei lavori si è svolta alla presenza di numerose autorità e rappresentanti del mondo istituzionale, accademico, professionale e sociale coinvolti nelle quattro sessioni previste. Il convegno proseguirà fino alle 17:30. Il programma affronta la violenza economica da prospettive diverse e complementari: dai dati e dalle ricerche dell’Università di Genova alla prevenzione attraverso la formazione, fino all’inquadramento normativo, alle strategie di contrasto e ai percorsi di presa in carico. La sessione conclusiva è dedicata al ruolo dei servizi, del Terzo Settore, degli enti locali e degli strumenti di sostegno all’autonomia economica.