Violenza di genere, uno sportello d’ascolto a Castrolibero

  • Postato il 23 novembre 2025
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Violenza di genere, uno sportello d’ascolto a Castrolibero

A Castrolibero (CS) sarà attivato uno sportello d’ascolto gratuito per supportare le vittime di violenza di genere


CASTROLIBERO (COSENZA) – Si è svolto il 22 novembre 2025, presso la Sala Tito del Quotidiano, il convegno dedicato al tema della violenza di genere, un momento di confronto moderato da Cinzia Falcone che ha richiamato istituzioni, professionisti e cittadini in una partecipazione sentita e consapevole.
Al centro, una ferita sociale che continua a colpire profondamente, imponendo a tutti un rinnovato impegno nella prevenzione, nella protezione e nel sostegno alle vittime. Un elenco che non cessa quello delle vittime di violenza di genere, una ferita che resta aperta. Ecco perché è importante non fermare la voce di chi cerca soluzioni per arginare il fenomeno.

VIOLENZA DI GENERE, L’INCONTRO A CASTROLIBERO

Nel corso dell’incontro è stato presentato ufficialmente il progetto “Aria di Libertà”, ideato da Caterina De Rose in collaborazione con il Comune di Castrolibero, l’ASP di Cosenza e la Fondazione Roberta Lanzino. Un’iniziativa che prevede l’attivazione di uno sportello gratuito di ascolto, assistenza psicologica e legale rivolto a tutte le persone vittime di violenza, con l’obiettivo di offrire un punto di riferimento concreto e facilmente accessibile sul territorio.

Ad aprire gli interventi è stato il neo Consigliere Regionale Orlandino Greco, che ha sottolineato come «attraverso eventi come questo sensibilizziamo una comunità che cresce e che sceglie di affrontare i problemi che la riguardano da vicino. Questa è un’iniziativa per le donne, a difesa della loro dignità, della loro forza e della loro grandezz

a. Il progetto promosso da Caterina De Rose rappresenta un segnale forte: da Castrolibero parte un messaggio chiaro, con la convinzione che altri territori seguiranno questo percorso di responsabilità e attenzione». Greco ha evidenziato inoltre come sia necessario «fare rete, condividere strumenti e alimentare una cultura che protegga le donne prima ancora che la violenza si manifesti».

IL DIBATTITO SULLA VIOLENZA DI GENERE

Nel suo intervento, Caterina De Rose ha rimarcato la natura profondamente operativa del progetto, spiegando che lo sportello – attivo presso la Delegazione municipale di Andreotta e supportato da numeri dedicati anche alle emergenze – sarà gestito da un’équipe specializzata. «Vogliamo offrire un luogo sicuro e vicino, dove le donne possano ritrovare ascolto, orientamento e la forza di ricostruire la propria libertà», ha affermato, ricordando che l’inaugurazione ufficiale avverrà nei primi giorni di dicembre.
Di forte impatto anche la riflessione di Anna Giulia Mannarino, Consigliera Comunale con delega alle Politiche Sociali, Famiglia, Terza Età e Politiche Sociosanitarie. «La violenza di genere non è un fenomeno isolato, ma una piaga che attraversa le famiglie, coinvolge minori, fragilità sociali e l’intero sistema sociosanitario», ha dichiarato.

«Come amministrazione lavoriamo quotidianamente per costruire una rete di protezione capace di intervenire con tempestività, professionalità e umanità. “Aria di Libertà” rappresenta un tassello prezioso di questo percorso: un presidio di vicinanza, un mezzo per non lasciare sole le vittime e per dare voce a chi spesso non riesce a chiedere aiuto».

GLI OBIETTIVI DEL CONVEGNO DI CASTROLIBERO

Il convegno ha permesso un confronto articolato e competente anche grazie ai contributi delle rappresentanti istituzionali presenti: Maria Pia D’Andrea, dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Castrolibero; Matilde Lanzino, presidente della Fondazione Roberta Lanzino; Maria Capone, ispettore della Questura di Cosenza; Patrizia Nicotera, dirigente Medico Psichiatra e Responsabile del Centro Ascolto Donne e Minori dell’Asp di Cosenza; Agnese Ranghelli, sociologa e consigliera del Comune di Spoltore (PE).
Ognuna di loro ha portato un contributo preciso e appassionato, ribadendo che la violenza di genere è un fenomeno complesso, in trasformazione, oggi sempre più presente anche nello spazio digitale e dunque bisognoso di strumenti nuovi, integrati e tempestivi.
L’iniziativa conferma la volontà del Comune di Castrolibero di proseguire su una strada fatta di responsabilità, ascolto e azione concreta: un percorso collettivo che vuole non solo proteggere le vittime, ma costruire una comunità più sicura, consapevole e capace di prevenire.

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