“Vietati i selfie con il mare mosso e sui sentieri a strapiombo: una turista ha rischiato di annegare”: il provvedimento del sindaco di Vernazza contro il “turismo incosciente”
- Postato il 30 luglio 2025
- Viaggi
- Di Il Fatto Quotidiano
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Un selfie che poteva trasformarsi in tragedia. L’ultimo, ennesimo, episodio riguarda una giovane turista di 22 anni, originaria del Trentino, che ha rischiato di annegare nelle acque agitate di Vernazza, nelle Cinque Terre, dopo essere stata travolta da un’onda mentre cercava di scattare una foto con il mare in tempesta. Il fatto, avvenuto qualche giorno fa, ha spinto il sindaco Marco Fanelli ad adottare una linea dura: sarà vietato scattarsi selfie nei punti più pericolosi del borgo, e per i trasgressori sono previste multe.
La ragazza, come riporta il Corriere della Sera, si trovava sul molo dei traghetti, ignorando le condizioni del mare. Mentre era intenta a fotografare le onde, una di queste l’ha travolta, facendola finire in acqua. A salvarla è stato il gesto eroico di un cameriere del vicino ristorante Belforte, che non ha esitato a tuffarsi per soccorrerla. A lui si sono uniti alcuni giovani di Vernazza, che con non poca fatica hanno aiutato a riportare a riva la turista, a cui è stato poi praticato il massaggio cardiaco prima dell’arrivo dei soccorsi. “Siamo felici di sapere che la giovane turista si è ripresa ed è stata dimessa dall’ospedale”, ha dichiarato il sindaco Fanelli. “Alcuni ragazzi sono intervenuti nel salvataggio e sono riusciti a salvare la giovane. Sono degli eroi”. In paese, infatti, c’è chi chiede che i soccorritori ricevano un riconoscimento ufficiale dal Comune per il loro coraggio.
Il grave episodio ha riacceso i riflettori su un problema sempre più diffuso: quello del “turismo incosciente”, di visitatori che, spesso per emulare influencer sui social media o per ottenere lo scatto perfetto, si mettono in situazioni di estremo pericolo, sui moli con mareggiate o sui sentieri a strapiombo. “Abbiamo adottato diverse misure di sicurezza”, ha spiegato il sindaco Fanelli. “I cartelli, la bandiera rossa e la corda che delimita l’area purtroppo vengono ignorati dai turisti. La polizia locale è presente, controlla e adesso sanzionerà i trasgressori”. Il nuovo divieto, dunque, mira a essere un deterrente più efficace delle semplici raccomandazioni. Una misura che, secondo le indiscrezioni, potrebbe essere presto adottata anche da altri comuni delle Cinque Terre, come Monterosso e Riomaggiore, che da tempo combattono contro gli effetti di un turismo di massa a volte irrispettoso delle più elementari norme di sicurezza.
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