Viaggio a Malacca, la città della Malesia Patrimonio Unesco
- Postato il 7 settembre 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Se amate i luoghi che raccontano storie antiche e portano con sé i segni di epoche differenti, Malacca è una città che non può mancare nel vostro viaggio in Malesia: inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni dell’Umanità, custodisce nelle sue strade il fascino di svariate culture, dove si incontrano passato coloniale e tradizioni locali.
Facilmente raggiungibile sia da Kuala Lumpur che da Singapore con poche ore di autobus, è la sosta perfetta per chi desidera alternare la modernità delle metropoli all’atmosfera autentica di un centro storico ricco di tesori.
Una selezione di tappe da non perdere.
Christ Church
Il cuore pulsante di Malacca è senza dubbio la Christ Church, inconfondibile per il vivace colore rosso che domina la Piazza Olandese.
Costruita nel XVIII secolo dagli olandesi per celebrare il centenario della loro conquista sulla colonia portoghese, rappresenta oggi uno dei simboli più amati: la sua architettura, con le caratteristiche persiane in legno e il campanile che svetta elegante, racconta ancora il gusto coloniale di un’epoca passata.
Dutch Square
A pochi passi si apre la Dutch Square, conosciuta anche come Piazza Rossa per il colore che accomuna tutti gli edifici che vi si affacciano. Tra le bancarelle di souvenir e i risciò addobbati che invitano a un tour, l’atmosfera è vivace e colorata e la gente si raduna per scattare foto con la famosa scritta “I love Melaka”.
Stadthuys

Accanto alla Christ Church spicca lo Stadthuys, edificato nel 1650 come sede del governatore olandese, e considerato il più antico edificio di origine coloniale olandese in Asia.
La sua facciata rossa, in armonia con la piazza, ospita un Museo di storia ed etnografia che racconta le diverse anime di Malacca. Passeggiando tra le sale si scoprono oggetti e testimonianze che illustrano la vita dei malesi, dei cinesi, degli indiani e dei portoghesi che l’hanno abitata.
A’Famosa
Non si può parlare di Malacca senza citare A’Famosa, che in origine era una vasta fortezza portoghese, con torri, chiese e ospedali, costruita da Alfonso de Albuquerque dopo l’invasione del 1511. Col tempo passò in mano agli olandesi e poi agli inglesi, che ne decretarono la distruzione.
Oggi resta soltanto la Porta de Santiago, scampata alla demolizione grazie all’intervento di Sir Stamford Raffles, il fondatore di Singapore.
St. Paul’s Church e il Governor’s Museum
Su una collina che domina Malacca si erge la St. Paul’s Church, risalente al 1521, la chiesa più antica della Malesia e di tutto il Sud Est Asiatico.
Oggi appare in rovina, segnata dal tempo e dall’uso come deposito militare durante l’epoca britannica, ma conserva un fascino struggente. Dalla sua posizione elevata regala una vista spettacolare sulla città e sullo stretto di Malacca, un panorama che ripaga della salita.
Davanti all’ingresso si trova la statua di San Francesco Saverio, missionario gesuita tra i protagonisti dell’evangelizzazione del Sud Est Asiatico, che riposò qui per breve tempo prima che le sue spoglie fossero trasferite a Goa.
Poco distante dalla chiesa si incontra anche il Governor’s Museum, ospitato in un elegante edificio che un tempo servì da residenza e ufficio del governatore britannico. Aperto al pubblico nel 2002, il museo custodisce oggetti personali e cimeli appartenuti ai vari governatori che si sono succeduti in città.
Kg Jawa Bridge
Tra i luoghi più suggestivi di Malacca c’è sicuramente il Kg Jawa Bridge, conosciuto anche come “Kampung Bridge” o con il più evocativo soprannome di “Ghost Bridge”: in apparenza tranquillo e pittoresco, nasconde in realtà un passato oscuro che ancora oggi alimenta storie e leggende. Durante l’occupazione giapponese, infatti, il ponte originale fu teatro di terribili esecuzioni: si racconta che le vittime venissero appese proprio qui, e da allora il nome “Ponte Fantasma” è rimasto inciso nella memoria collettiva.
Il ponte che oggi si può attraversare non è più quello originario, ma la sua storia continua ad attrarre viaggiatori curiosi e amanti del mistero.
Malacca River

Non è un caso che Malacca un tempo fosse soprannominata la “Venezia dell’Est”: le sue rive hanno visto approdare mercanti da ogni parte del mondo, che l’hanno resa un crocevia commerciale già dal 1500. Oggi vibra un’atmosfera vivace, tra caffè alla moda, ristoranti caratteristici e palazzi decorati da splendidi murales che raccontano la storia e l’identità locale. E per chi desidera osservare Malacca da una prospettiva inedita, una crociera sul fiume è un’esperienza da mettere in lista.
Museo Marittimo di Malacca
Per comprendere fino in fondo l’importanza storica di Malacca prevedete una visita al Museo Marittimo, allestito all’interno di una fedele ricostruzione della Flor de la Mar, nave portoghese comandata da Alfonso de Albuquerque, che affondò durante il viaggio di ritorno dopo la conquista della città, portando con sé tesori inestimabili.
Camminare all’interno della replica significa fare un vero e proprio viaggio nel passato, tra mappe antiche, modelli navali e reperti che illustrano il ruolo strategico di Malacca nel controllo delle rotte commerciali del Sud Est Asiatico.