Verso le Atp Finals, il grande obiettivo di Musetti: la classifica Race, gli avversari più vicini e i tornei che decideranno la qualificazione

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Ricomincia dalla Cina la corsa di Lorenzo Musetti verso le Nitto ATP Finals. Grazie ai quarti di finale raggiunti agli US Open, il carrarino si è ripreso l’ottavo posto della Race, l’ultimo utile per qualificarsi al “Torneo dei Maestri”, in programma a Torino dal 9 al 16 novembre. Dopo Jannik Sinner, già qualificato, le speranze italiane passano ora nelle mani del 23enne toscano, chiamato a difendere la sua posizione dagli inseguitori. La tournée asiatica, quindi, sarà la prima tappa decisiva del rush finale della stagione: Musetti riparte già questa settimana, all’ATP 250 di Chengdu, dove l’azzurro guida il tabellone come numero uno del seed e quindi giocherà direttamente gli ottavi di finale, in programma tra il 18 e il 19 settembre. Poi i Masters 1000 di Shanghai e Parigi-Bercy, i 500 di Tokyo, Pechino e Vienna: la lotta per la qualificazione a Torino è ancora aperta.

La situazione in classifica: l’infortunio di Draper avvicina Musetti alle Finals

Numeri alla mano, la qualificazione di Musetti non sembra poi così lontana. Con Sinner e Alcaraz già qualificati, sono sei i posti ancora a disposizione. Ed è Musetti a chiudere il gruppo all’ottava posizione, con 3070 punti, che gli permetterebbe di staccare un ticket per Torino. Ad avvicinare ulteriormente l’azzurro al suo obiettivo è anche la situazione del britannico Jack Draper, attualmente nono, ma costretto a fermarsi per il resto della stagione a causa di un infortunio. Il primo inseguitore del carrarino diventa così il canadese Felix Auger-Aliassime, decimo in classifica con 365 punti in meno dell’italiano. Un margine non enorme, ma comunque significativo. C’è poi l’incognita Novak Djokovic. Il serbo è terzo nella Race, con 4180 punti, ma negli ultimi mesi ha fatto sapere di non avere in programma altri tornei da qui a fine stagione, se non l’ATP 250 di Atene, dove recentemente si è trasferito a causa di tensioni con il presidente della Serbia. Se dovesse decidere di rinunciare al torneo, avvicinerebbe ulteriormente Musetti alle Finals.

L’atleta azzurro sembra quindi a un passo dal traguardo. Anche perché il distacco da chi lo precede è minimo: al settimo posto c’è l’australiano Alex De Minaur, con 3145 punti, che potrebbe essere scavalcato da Musetti già al termine dell’Open di Chengdu. Più distanti, invece, i due statunitensi Taylor Fritz e Ben Shelton, rispettivamente al quinto (con 3465 punti) e al sesto posto (con 3710), anche se comunque ancora raggiungibili. Quasi certo della qualificazione invece il tedesco Alexander Zverev, con 4180 punti.

Il programma fino alle Finals: cosa serve a Musetti per qualificarsi

Restano ancora sette tornei prima dell’inizio delle Nitto ATP Finals. Lo scorso anno, a Rublev furono sufficienti 3720 punti per staccare l’ultimo pass per Torino; a Musetti ne mancherebbero circa 600 per raggiungere lo stesso traguardo. In questo senso, la tournée asiatica può già rivelarsi decisiva. A differenza di molti altri contendenti diretti, il carrarino scende subito in campo all’ATP 250 di Chengdu (17-23 settembre), dove guida il seeding. Mentre, tra gli altri candidati alle Finals, soltanto Rublev (11esimo) e Bublik (15esimo) giocheranno un 250 questa settimana, a Hangzhou, sempre in Cina. L’azzurro, quindi, ha già la prima chance di sorpasso: se dovesse arrivare almeno in semifinale a Chengdu salirebbe al settimo posto della Race, superando De Minaur.

Dopo la settimana dedicata ai 250, sarà la volta dei 500 di Pechino e Tokyo, due tornei in cui, però, il livello si alza esponenzialmente: il tabellone cinese vedrà anche la partecipazione di Sinner, finalista lo scorso anno e vincitore del torneo nel 2023, mentre Alcaraz ha optato per il Giappone. A chiudere lo swing asiatico è il Master 1000 di Shanghai, prima del rientro in Europa con una settimana di 250, poi il 500 di Vienna, dove tornerà in campo anche l’altoatesino, e il Master 1000 di Parigi-Bercy. L’auspicio, però, è che a quel punto Musetti abbia già blindato la qualificazione.

A caccia di record: perché la qualificazione di Musetti sarebbe storica

L’eventuale partecipazione del carrarino alle Finals non sarebbe solo un primato personale, ma anche un record nazionale. Qualora Musetti dovesse riuscire a raggiungere Sinner a Torino, sarebbe la prima volta nella storia che due italiani si qualificano, contemporaneamente, alle Nitto ATP Finals. Un traguardo che era stato soltanto sfiorato nel 2021, con Berrettini e Sinner che parteciparono entrambi al torneo, ma non in contemporanea. Il romano, infatti, si qualificò di diritto, salvo poi ritirarsi all’esordio per infortunio. Al suo posto subentrò proprio l’altoatesino, che era la prima riserva. A distanza di quattro anni dall’ultima volta, però, Sinner è già certo della partecipazione, mentre a Musetti va il compito di provare a completare una storica doppietta azzurra.

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Il Fatto Quotidiano

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