Immenso Sinner, bis agli Australian Open
- Postato il 26 gennaio 2025
- Tennis
- Di Panorama
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Immenso Sinner, bis agli Australian Open
Immenso Jannik Sinner, re d’Australia per la seconda volta consecutiva e vincitore a Melbourne del terzo titolo slam di una carriera già straordinaria e che si annuncia epocale. Un campione completo, il migliore sia per talento che per attitudine mentale. È servito tutto per tornare agli Australian Open da detentore e rivincere, attraversando momenti di difficoltà e di esaltazione.
La finale contro Alexander Zverev, numero due della classifica ATP è stata dominata da Sinner al di là del punteggio: 6-3 7-6 6-3. Meno di tre ore di gioco per sbarazzarsi di quello che oggi rappresenta il meglio, a parte il campione di sesto, che il panorama del tennis internazionale può presentare.
Sinner è pressoché imbattibile sul cemento dove ha conquistato tutti e tre i titoli dello slam della sua carriera (due volte gli Australian Open e una gli US Open) Ed è una macchina perfetta nell’approccio mentale. Non deve sorprendere che Jannik abbia vinto fin qui tutte e tre le finali dello slam giocate mentre Zverev, che pure è un fior di giocatore, abbia perso le sue tre.
A Melbourne l’azzurro ha dovuto dare fondo a tutto il repertorio nel corso delle due settimane di partite. Come tutti i big ha iniziato prendendo le misure, senza mai veramente rischiare la sconfitta, poi è cresciuto di condizione in maniera impetuosa e ha gettato il cuore oltre l’ostacolo nel pomeriggio che poteva compromettere tutto. Il secondo trionfo agli Australian Open resterà per sempre legato all’immagine dei tremori e delle vertigini accusate nel mezzo dell'ottavo di finale contro il norvegese Rune. Poteva arrendersi, Jannik, e non lo ha fatto. Ha fatto tesoro dell’esperienze del passato e ha superato i momenti di difficoltà. I match successivi contro De Minaur, Shelton e poi Zverev sono stati molto più semplici di quello contro Rune, quasi l’italiano fosse in missione per conto degli dei del tennis.
È difficile immaginare cosa possa fermarlo se non andando con la mente al durissimo confronto che lo attende il 16 e 17 aprile a Losanna al cospetto dei giudici del TAS. La Wada ha deciso di processarlo per una vicenda che, carte e ragione alla mano, avrebbe già dovuto essersi conclusa. Sinner corre il rischio di doversi fermare per almeno un anno e sta giocando (giocherà) con questo tarlo nella mente. Sul piano tennistico la sfida del suo 2025 è replicare il dominio espresso sul cemento - è arrivato a 21 vittorie di fila - anche negli altri due appuntamenti maggiori: Parigi e Wimbledon. Considerato che si tratta di un 2001 ha davanti tutta la vita, ma Melbourne ha confermato che già oggi non ci sono limiti all’immaginazione.
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