Verso Genoa-Lecce, Vieira: “Partita difficile, mi aspetto dai tifosi un’atmosfera mai vista”

  • Postato il 13 marzo 2025
  • Calcio
  • Di Genova24
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Patrick Vieira

Genova. Vigilia di Genoa-Lecce e Patrick Vieira sa bene che si potrebbe trattare di uno spartiacque decisivo per proseguire con più tranquillità il campionato sino alla fine: “Ci aspettiamo una partita difficile, però noi a casa nelle ultime 4 partite abbiamo preso 10 punti e questa è una cosa molto positiva. Se ricordiamo bene la partita che abbiamo giocato a Lecce abbiamo fatto fatica, abbiamo giocato contro una bella squadra, però in casa nelle ultime partite abbiamo avuto dei risultati positivi. Siamo pronti ad affrontare una squadra forte, però anche noi stiamo bene fisicamente”.

L’asse Zanoli-Vitinha all’andata aveva creato parecchi problemi al Lecce, quindi domani l’utilizzo delle corsie laterali potrebbe essere una chiave della partita: “Certo, però la cosa importante per noi è di capire bene che dobbiamo fare meglio dall’inizio, con intensità, con aggressività e andare in avanti. Nel secondo tempo, quando abbiamo giocato a Lecce è vero che abbiamo avuto velocità, profondità e abbiamo creato delle situazioni interessanti, però questa partita credo sarà diversa da quella dell’andata”.

Proprio per questo il mister chiama a raccolta i tifosi: “Giocare in casa è uno dei nostri punti di forza. Da quando sono arrivato la prima cosa che mi è piaciuta veramente è questa atmosfera allo stadio e se noi siamo riusciti a fare bene è perché abbiamo il supporto dei tifosi che dà ancora più energia alla squadra. Per questo, con tutti gli infortuni che abbiamo, per la partita di domani abbiamo ancora di più bisogno di loro. Io vorrei veramente vedere un’atmosfera che non ho mai visto ancora a Genova, perché avremo veramente bisogno di questo supporto”.

Prima il Genoa arriverà alla salvezza, prima Vieira aumenterà le richieste ai giocatori per trarre il massimo dalla potenzialità della squadra e dei giocatori: “Prima dobbiamo arrivare al nostro obiettivo e siamo ancora lontani. Solo dopo possiamo passare ad altre cose”.

L’ultima partita a Cagliari è stata a due volti: “Abbiamo sbagliato il primo tempo, però nel secondo tempo abbiamo avuto carattere, personalità, abbiamo giocato con più intensità e alla fine abbiamo fatto questo pareggio che è stato meritato”.

Non è la prima volta che succede, orma il leit motiv sembra questo: nel secondo tempo il Genoa riesce a raddrizzare svantaggi ed esce alla distanza.

Sul fronte infermeria aumenta la lista: anche Cuenca si è aggiunto per un problema al flessore. Di recuperi non se ne parla. Thorsby non è ancora pronto: “Rimane con noi, non andrà con la nazionale”.

Ci sarà dunque la possibilità di vedere Venturino, probabilmente: “È un giocatore molto interessante e con gli infortuni che abbiamo può essere che sarà uno dei giocatori che possiamo vedere sul campo”. Tra i disponibili in attacco c’è anche Ekhator, che a Cagliari non ha giocato la sua miglior partita: “Sono contento di quello che sta facendo sul campo. Lui gioca in una posizione che non è il suo ruolo, perché lui è un numero nove,  sta facendo delle cose molto interessanti, deve continuare a crescere. Credo che sarà uno dei giocatori nel futuro della società”.

In una condizione di coperta corta e con un centrocampo che non è ancora riuscito a dare quell’apporto di gol che aiutano in stagione, quanto può essere utile anche il recupero di Malinovskyi? “Nelle ultime due settimane ha veramente fatto un passo in avanti dal punto di vista fisico, è entrato negli ultimi 15-20 minuti ed è pronto a giocare dall’inizio. Può portare più qualità sugli ultimi venti-trenta metri, però abbiamo giocatori a centrocampo con diverse qualità ed è importante per me trovare l’equilibrio giusto per la squadra”.

Miretti a Cagliari è piaciuto molto e lui stesso sembra prendere sempre più fiducia. Vieira ha sempre ribadito che lo faceva giocare in una posizione che non era la sua perché “doveva fare così”, però al giocatore è forse servito per crescere pur essendo giovanissimo: “È giovane per l’età, ma ha giocato già credo 80 partite in Serie A, allora non è così giovane, perché l’esperienza ce l’ha. La cosa che mi piace veramente di Miretti è che al 100% è concentrato sul lavoro, è uno che non molla mai, lavora veramente bene tutta la settimana. È vero che è un giocatore che può o deve avere un po’ più di libertà sul campo perché ha questa qualità di giocare tra le linee, però sta crescendo e sta facendo delle cose veramente interessanti per la squadra. Però lui deve continuare ancora a crescere. L’obiettivo è di essere più decisivo per la squadra, perché la qualità tecnica ce l’ha e mi aspetto da lui che faccia più gol, più assist e crei di più per la squadra”.

Autore
Genova24

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