Vermi nella pasta alla mensa delle elementari: cinque scuole coinvolte. Scattano verifiche e controlli

  • Postato il 5 dicembre 2025
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  • Di Genova24
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Mense scolastiche Savona - Rubrica

Genova. Oltre agli spaghetti e alle farfalle, nel piatto dei bambini, trovati anche dei vermi. La spiacevole sorpresa è avvenuta ieri, quando in cinque scuole genovesi durante la mensa i giovani studenti e le maestre, si sono trovati i piatti di pasta “conditi” con diversi vermi o larve.

A darne notizia la direzione di Area Scuola del Comune di Genova, che ha comunicato l’avvenuto “riscontro di una non conformità alimentare in diverse scuole primarie cittadine con servizio di ristorazione veicolata”. Il disservizio ha interessato cinque scuole primarie: la Fermi (IC Quinto/Nervi), la Vernazza e la Govi (entrambe IC Sturla), la Sacro Cuore (IC Quarto) e la Brignole Sale (IC Albaro).

L’azienda di ristorazione ha fornito i dati del prodotto specifico coinvolto, identificato come mezze penne buio – fornendo marche e lotto – con scadenza fissato nel 2028. In risposta all’accaduto, l’Ufficio Ristorazione del Comune di Genova ha disposto una serie di provvedimenti immediati e rigorosi.

Innanzitutto, è stato disposto il riconoscimento d’ufficio e il rimborso del pasto a tutte le famiglie coinvolte. Si è poi proceduto con un ordine di “segregazione” del lotto di pasta in questione presso il Centro Produzione pasti. Parallelamente, è stato ordinato di verificare l’eventuale giacenza del prodotto nelle scuole dotate di cucina interna, con riscontro della verifica e avviando allo smaltimento immediato qualsiasi confezione del lotto indicato presente in dispensa o aree di stoccaggio. Per il giorno successivo, è stato inoltre ordinato l’utilizzo di riso in sostituzione della pasta nel menu.

Il grave episodio ha portato all’emissione del rapporto di non conformità numero. classificato come “Rinvenimento di corpi estranei che possono nuocere alla salute” e valutato con la gravità C. Tale infrazione comporta l’applicazione di una penale di 5.000 euro a carico dell’azienda di ristorazione. L’accaduto è stato infine comunicato ad Asl 3, Ufficio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, affinché l’organo di controllo preposto possa assumere i provvedimenti di sua competenza.

Autore
Genova24

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