VECCHIO AMARO DEL CAPO RISERVA DEL CENTENARIO È UN AMARO DI FAMIGLIA

Il Quotidiano del Sud
VECCHIO AMARO DEL CAPO RISERVA DEL CENTENARIO È UN AMARO DI FAMIGLIA

Nel panorama dei liquori italiani, pochi nomi incarnano l’idea di tradizione come Vecchio Amaro del Capo, simbolo della storica Distilleria F.lli Caffo e protagonista, nel 2015, di un’edizione celebrativa che ha fatto il giro degli intenditori: la Riserva del Centenario. Un prodotto pensato per segnare i 100 anni di attività di una delle aziende liquoristiche più radicate nella cultura enogastronomica del nostro Paese e oggi apprezzato anche nel Mezzogiorno, dove la ritualità del dopo pasto resta un momento condiviso nelle famiglie e nei locali.

La Riserva del Centenario nasce da una produzione limitata e numerata, concepita come omaggio alla storia e alla maestria dei distillatori Caffo. Per questo amaro da meditazione si sono utilizzate pregiate partite di acquaviti di vino invecchiate per decenni in botti di rovere di Slavonia, custodite sotto il controllo dello Stato Italiano prima dell’utilizzo nella miscela finale.

Un sorso di storia in bottiglia

Dal punto di vista organolettico, il Vecchio Amaro del Capo Riserva del Centenario si distingue per il colore ambrato intenso e brillante e per un profilo sensoriale complesso e avvolgente. L’insieme di erbe, fiori e frutti calabresi infusi secondo antichi metodi artigianali si fonde con le note delle acquaviti selezionate, dando vita a una bevanda dove dolcezza e morbidezza si equilibrano in un abbraccio sensoriale ricco e caldo. Al naso emergono profumi di agrumi, frutta candita, spezie come cannella, liquirizia e vaniglia, che ritornano anche al palato con una persistenza elegante.

Pensato per il consumo a temperatura ambiente, questo amaro non è un digestivo qualunque, ma un prodotto capace di raccontare tempo e territorio: il tempo lungo dell’invecchiamento e il territorio calabrese che fornisce gran parte delle materie prime.

Un prodotto per intenditori e locali selezionati

La Riserva del Centenario è stata concepita come liquore da meditazione e da collezione: ogni bottiglia è unica, numerata e realizzata in quantità limitata, caratteristiche che la rendono particolarmente apprezzata non solo dagli appassionati ma anche dai locali che puntano su distillati di eccellenza e dalle case degli intenditori più raffinati.

Nel contesto di un mercato in cui cresce la domanda di prodotti artigianali con forte identità territoriale, l’edizione centenaria dell’amaro Caffo conferma il valore delle specialità italiane capaci di coniugare storia, gusto e ricercatezza. In particolare nel Sud, dove la convivialità e i momenti di condivisione del dopo pasto sono parte integrante della cultura gastronomica, un liquore come il Vecchio Amaro del Capo Riserva del Centenario si inserisce con naturalezza nei percorsi di degustazione e nei doni selezionati di fine anno.

Il Quotidiano del Sud.
VECCHIO AMARO DEL CAPO RISERVA DEL CENTENARIO È UN AMARO DI FAMIGLIA