Varazze, il sindaco Pierfederici e il caso di piazza Vittorio Veneto: “Chi si lamenta ci metta la faccia e si informi”

  • Postato il 15 luglio 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 1 Visualizzazioni
Piazza Vittorio Veneto Varazze riqualificazione

Varazze. “È il momento di dare qualche indicazione e chiarimento sul progetto di riqualificazione di piazza Vittorio Veneto che sta tenendo banco nella nostra bella Varazze”. Nel suo ufficio, carte alla mano, il sindaco Luigi Pierfederici torna su una questione che sta sollevando il dibattito in città. Fuori dal palazzo, raccolta di firme e richiesta di rivedere il progetto. Sollecitata anche una seduta del consiglio comunale sul tema.

Il primo cittadino interviene sulla questione cercando di chiarirne i punti ed eventuali dubbi:  “Ma è giusto così perché quando si riqualifica un quartiere, quando si lavora e bene, è giusto che ci sia un dibattito. Però – e qui Pierfederici inizia con le precisazioni – bisogna dire le cose, e scriverle soprattutto, intanto per quelle che sono nella realtà e poi avendo le notizie corrette”.

Poi prosegue: “Oggi piazza Vittorio Veneto è uno spazio che mai nessuno ha pensato di riqualificare, di spenderci risorse per fare un progetto, e sistemare una zona che ora non ha una dignità a livello di piazza. È l’unica, all’interno del nostro centro storico che non ha illuminazione, non ha una pavimentazione adeguata, un verde decoroso e un collegamento con la passeggiata. E oggi se ne parla, proprio perché l’amministrazione comunale ha deciso di riqualificare la piazza prendendo un finanziamento erogato dalla Regione che ha profondamente creduto nel nostro progetto, di rilancio”.

Un finanziamento che, escluse le prime spese tecniche, è interamente erogato dalla Regione: “Oggi – continua Pierfederici – è una piazza isolata che non ha verde, né sotto servizi, né abbattimento delle barriere architettoniche. Tutto questo rientra nel progetto: dall’illuminazione pubblica, al verde, all’abbattimento delle barriere architettoniche, ai collegamenti con la passeggiata. Queste opere complessivamente cubano 646 mila euro che è anche l’importo che andrà a gara per fare i lavori. Poi, le spese di contorno, nel quadro economico complessivo, chiaro che c’è l’Iva, ci sono le spese tecniche, l’opera d’arte”.

E qui un’importante precisazione da parte del sindaco: “Nessuna voce è stata gonfiata, nessun importo è falsato e, soprattutto, se qualcuno pensa che questo sia, bisogna che dica chiaramente chi è stato a commettere queste cose. Lo dica in maniera chiara e non sibillina. Perché a scrivere con i social siamo capaci tutti. Bisognerebbe invece metterci la faccia”.

E poi Pierfederici torna a spiegare il perché di questa riqualificazione: “Se non si è ancora capito, mea culpa, lo evidenzio nuovamente. Un elemento fondamentale di questa piazza è il verde. La maggior parte delle risorse, o quasi, infatti saranno indirizzate qui, dove il verde manca e questo significa anche essere sensibili per quanto riguarda l’ambiente. Un segnale nuovo, una spinta green che vogliamo dare, proprio perché sull’ l’ambiente siamo sensibili. E, proprio in quest’ottica, il recupero dell’energia solare per illuminare le aiuole, lo stesso vale per le acque piovane che le irrigheranno. È così che guardiamo al nostro futuro, tutto questo fa parte di un percorso che l’amministrazione comunale di Varazze ha intrapreso. Anche dal punto di vista della riqualificazione. Ne sia un esempio, piazza Dante: tanto criticata in fase progettuale e oggi ne vediamo il grande valore, soprattutto aggregativo. Questa, avrà finalità diverse: sarà un luogo di sosta, ma anche di passaggio. Un luogo dove poter socializzare. Riqualificato. Nuovo”.

“Ricordo – rimarca – che questo progetto è finanziato grazie al Fondo Strategico Regionale, quindi brava l’amministrazione che lo ha progettato, presentato, ha corso per prendere questi soldi e il finanziamento è arrivato. Certo che ci sono altre zone da riqualificare sul territorio. Tutto vero. Tutto che si può fare, chiaramente, ma con altre modalità di progettazione di reperimento delle risorse. Questo bene specificarlo, perché se no potrebbe sembrare che questi soldi siano piovuti dal cielo e il Comune di Varazze ne ha disposto come voleva”.

Ora il gradimento o meno dell’opera d’arte: “La statua può piacere o non piacere. È giusto che l’arte sia così criticabile o meno. L’artista ha espresso secondo il suo modo e la sua capacità, quello che voleva rappresentare e comunicare. Lo vedremo il Nettuno del giovane artista emergente. Sottolineo – infine – che questa amministrazione non ha mai chiuso le porte in faccia alla minoranza consiliare. Il sottoscritto, da 22 anni in Comune, è da sempre aperto al dialogo”.

Poi la stoccata diretta ai leoni da tastiera: “Avranno l’opportunità di candidarsi in futuro, magari essere anche eletti, e finalmente mettere in pratica quelle che sono le loro idee”.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti