Un’oasi panoramica tra colline e vigneti, il borgo delle meraviglie ti aspetta nel cuore d’Italia: un rifugio per l’anima

  • Postato il 17 settembre 2025
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Immerso nel cuore delle Langhe, c’é un piccolo borgo che si erge come un balcone naturale che domina le colline piemontesi.

Con poco meno di 2.700 abitanti, è un centro di attrazione internazionale soprattutto per gli appassionati di enogastronomia e paesaggi culturali, inserito nel prestigioso sito Unesco “I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” e insignito della “Bandiera Arancione” dal Touring Club Italiano per la sua eccellenza nell’entroterra.

L’esperienza a La Morra inizia da piazza Martiri, dove si trova l’ufficio turistico che fornisce guide e mappe per esplorare al meglio il territorio. Addentrandosi nel centro storico lungo via Umberto, si incontra la chiesa della Confraternita di San Sebastiano, costruita nel XVIII secolo, con il suo caratteristico campanile in mattoni del 1766. Accanto, una piccola libreria propone una ricca selezione di testi di autori piemontesi, arricchendo l’atmosfera culturale del borgo.

Proseguendo verso piazza Castello, il cuore del paese, si apre una balconata naturale con un panorama mozzafiato sulle colline coltivate a vigneto, punteggiate da castelli e borghi, e sulle Alpi in lontananza. Qui domina il monumento bronzeo al Vignaiolo d’Italia, opera di Antonio Munciguerra del 1972, che rende omaggio al lavoro paziente e appassionato dei viticoltori locali. A pochi passi, il busto marmoreo di Giuseppe Gabetti ricorda il compositore che firmò la Marcia Reale, primo inno nazionale italiano.

Non meno imponente è la Torre campanaria del 1700, realizzata con i resti di un antico castello abbattuto nel XVI secolo. La torre, con i suoi oltre 30 metri di altezza, consente ai visitatori di salire fino alla cella campanaria e godere di una vista a 360 gradi sulle Langhe, un’esperienza suggestiva che cattura il cuore di chiunque ami i paesaggi rurali.

Lungo via Carlo Alberto si trova la Cantina Comunale di La Morra, nata nel 1973 all’interno del palazzo dei Marchesi di Barolo, che rappresenta un punto di riferimento per degustazioni e eventi enogastronomici dedicati ai vini locali, tra cui spicca il celebre Barolo prodotto dal vitigno Nebbiolo, fiore all’occhiello della viticoltura lamorrese.

Nelle immediate vicinanze, la piazzetta ospita la parrocchiale di San Martino, la chiesa della Confraternita di San Rocco e il palazzo municipale, tutti edifici settecenteschi che testimoniano l’importanza storica e architettonica del borgo. Percorrendo via Garibaldi si ripercorre il tracciato delle antiche mura medievali che un tempo proteggevano La Morra, mentre in via XX settembre si possono ammirare il palazzo Falletti-Cordero e la cappella della Madonna del Buon Consiglio.

Turismo culturale e naturalistico nella frazione Annunziata

La vicina frazione di Annunziata merita una visita per il suo complesso storico, in particolare l’ex monastero benedettino di San Martino di Mercenasco, risalente al XV secolo, che oggi ospita il Museo Ratti dei vini, un interessante percorso tra storia e produzione enologica. Un altro punto di grande richiamo è la piccola cappella della Madonna delle Grazie in località Brunate, celebre per il suo restauro artistico contemporaneo ad opera di David Tremlett e Sol LeWitt, che con colori vivaci trasformano la struttura in un’opera d’arte unica nel suo genere.

Nel 2025, la ciclovia Bar to Bar, che collega Barbaresco a Barolo, ha ricevuto il prestigioso Oscar italiano del cicloturismo.
Esperienze outdoor: cicloturismo e camminate enogastronomiche(www.blitzquotidiano.it)

Nel 2025, la ciclovia Bar to Bar, che collega Barbaresco a Barolo, ha ricevuto il prestigioso Oscar italiano del cicloturismo. Questo percorso ad anello di 124 km, articolato in sette tappe con partenza e arrivo ad Alba, include anche una tappa nel borgo antico di La Morra (tappa numero 6). Il tracciato, accessibile sia in bicicletta che a piedi, si snoda tra strade bianche, sentieri e strade a basso traffico, immergendo gli escursionisti in panorami che cambiano secondo le stagioni, dal verde intenso dell’estate alle sfumature calde dell’autunno.

Un’altra esperienza molto popolare è la Mangialonga, una camminata enogastronomica non competitiva che generalmente si tiene a fine agosto. Durante il percorso, i partecipanti possono degustare specialità locali e vini direttamente nelle tappe organizzate lungo il tragitto, unendo così la passione per la natura con quella per la cucina tipica delle Langhe.

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Blitz

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