UNICAL VOICE – Il rettore Gianluigi Greco è la nuova guida dell’Università della Calabria
- Postato il 10 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
UNICAL VOICE – Il rettore Gianluigi Greco è la nuova guida dell’Università della Calabria

L’elezione e la proclamazione del rettore 2025-2031 dell’ateneo. A 48 anni, il professore di Informatica inaugura una nuova stagione di continuità e innovazione.
Infatti, Greco è il secondo rettore più giovane dell’ateneo calabrese. A soli 48 anni il direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica raccoglie il testimone dal rettore uscente Nicola Leone, ereditando una gestione che negli ultimi anni ha segnato la crescita, l’apertura e il riconoscimento dell’Unical sul piano nazionale e internazionale.
Applausi scroscianti, abbracci, sorrisi soddisfatti e strette di mano: l’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria ha accolto con un clima di festa la proclamazione del professore Gianluigi Greco a nuovo rettore dell’ateneo. Una cerimonia emozionante, partecipata, dove la soddisfazione della comunità accademica si è intrecciata con la consapevolezza di un passaggio storico.
La sua elezione rappresenta un trionfo senza precedenti nella storia recente dell’ateneo. Il docente cosentino ha conquistato la fiducia quasi unanime della comunità accademica, imponendosi con il 78% dei voti ponderati sul professore Franco Ernesto Rubino, direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Aziendali, fermo al 22%. Un risultato netto, costruito su un consenso trasversale che ha coinvolto tutte le componenti dell’università e convinto chi abita il campus quotidianamente.
Lo spoglio elettronico pubblico ha parlato chiaro: Greco ha ottenuto 556 voti dal corpo docente, contro i 143 di Rubino; 125 voti dagli studenti (22,9 ponderati) contro 54 (9,9); 351 voti dal personale tecnico-amministrativo (48,8 ponderati) contro 157 (21,8); e 68 voti dai ricercatori Rtda (6,8 ponderati) contro gli 8 del rivale. Numeri che non lasciano spazio a interpretazioni: la scelta dell’ateneo è stata chiara, convinta, decisa e netta. Determinante anche la partecipazione record alle urne, favorita dall’adozione del voto elettronico tramite la piattaforma online “Eligere”, che ha consentito di votare anche in modalità telematica a chi non poteva raggiungere fisicamente il campus. Una soluzione tecnologica che ha garantito innanzitutto trasparenza, poi accessibilità e inclusione, rafforzando il senso di appartenenza e di partecipazione democratica.
È un successo organizzativo che accompagna una vittoria politica e accademica altrettanto significativa. La carriera di Greco, infatti, è segnata da un percorso brillante e costellato di riconoscimenti nel campo dell’informatica teorica e dell’Intelligenza Artificiale, ambiti in cui è oggi tra gli studiosi italiani più citati a livello internazionale. La sua elezione non è solo il riconoscimento di una carriera impeccabile, ma anche il segnale di un rinnovamento generazionale: una leadership giovane, altrettanto preparata e capace di coniugare continuità istituzionale e innovazione strategica in un momento difficile come quello della ripresa a fine fondi Pnrr.
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Una visione per il futuro dell’Università della Calabria
Gli anni alla guida del Dipartimento di Matematica e Informatica hanno dimostrato una forte capacità manageriale, una visione proiettata all’internazionalizzazione della ricerca e una costante attenzione alla valorizzazione dei talenti. Caratteristiche che oggi diventano le basi del nuovo mandato rettorale.
Nel suo intervento di proclamazione, Greco ha voluto sottolineare il valore della continuità istituzionale e il legame con chi lo ha preceduto, a partire proprio da Leone: «Costruiremo a partire da quello che ci hanno lasciato, non solo tutta la comunità, ma soprattutto i rettori del passato. Inizio col ricordare i rettori Leone, in primis, che lascia questo importante testimone; Crisci e tutti gli altri rettori che hanno dato un’impronta con i loro modi di fare. Hanno creato anche classi dirigenti e, guardate, questo è l’augurio che mi voglio concedere: la possibilità di lavorare bene e di contribuire a creare una nuova classe dirigente, creare altre opportunità di crescita, fare in modo tale che si mantenga questa continuità istituzionale, che è il motivo vero per cui siamo questa università».
Parole che restituiscono l’immagine di un futuro rettore attento al passato, ma con lo sguardo rivolto al futuro, consapevole di dover rafforzare il ruolo formativo e culturale dell’ateneo, generando nuove competenze, responsabilità e opportunità
Il prossimo sessennio 2025-2031 sarà fondamentale. Le sfide che attendono l’Unical sono molteplici: rafforzare la ricerca, attrarre talenti, consolidare la dimensione internazionale, ma anche affrontare con lucidità la fine dei fondi del Pnrr, che negli ultimi anni hanno sostenuto l’espansione delle università italiane post Covid. A questi obiettivi si aggiunge un impegno altrettanto decisivo: promuovere lo sviluppo del territorio e valorizzare le persone che ogni giorno vivono e costruiscono l’Università della Calabria: studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo.
Greco dovrà ora tradurre il consenso in una guida concreta e lungimirante, capace di trasformare numeri e fiducia in risultati tangibili. Centrale sarà il dialogo con le istituzioni locali e nazionali, ma anche la collaborazione con le imprese, i centri di ricerca e le realtà sociali del territorio cosentino e calabrese. L’obiettivo è costruire un’università aperta e inclusiva, con uno sguardo anche ai conflitti mondiali, in grado di fare sistema e di rispondere ai problemi del mondo contemporaneo con la ricerca e l’umanità.
La sua vittoria assume anche un valore simbolico: in un contesto universitario spesso segnato da fragilità organizzative e da un rapporto complesso con il territorio, la comunità accademica ha scelto di premiare competenza, innovazione e progettualità. Non un voto di protesta, ma una dichiarazione di fiducia nel merito, nella visione e nella capacità di costruire ponti tra generazioni, discipline e orizzonti diversi. L’Unical, con la sua struttura residenziale e la sua vocazione interdisciplinare, è da sempre un laboratorio unico nel panorama accademico italiano. La nuova guida di Greco promette di rafforzare la coesione interna dell’ateneo, promuovendo un ambiente in cui ricerca, didattica e servizi siano pienamente integrati e orientati verso la qualità.
Durante la cerimonia, l’Aula Magna ha espresso un’emozione collettiva che andava oltre la celebrazione formale. Il clima era quello di una comunità che riconosce in sé stessa il valore del proprio cammino: dal sogno dei fondatori negli anni Settanta, alle sfide della modernità digitale e globale. L’elezione di Greco sembra collocarsi in questa lunga traiettoria, come un ponte tra ciò che è stato costruito e ciò che deve ancora venire.
Nel discorso conclusivo, il nuovo rettore ha ribadito l’importanza di fare dell’Unical un motore di conoscenza e di sviluppo per la Calabria e per il Mezzogiorno, sottolineando il legame tra l’università e la sua comunità territoriale. Una visione che punta a rafforzare la missione pubblica dell’ateneo, proiettandolo verso una dimensione sempre più europea e internazionale, ma senza mai perdere il radicamento nel proprio contesto.
Lo scorso 30 settembre, dunque, l’Università della Calabria ha voltato pagina. La proclamazione di Gianluigi Greco non è solo la conclusione di una tornata elettorale, ma l’inizio di una storia nuova, capace di intrecciare memoria e innovazione, tradizione e futuro. La comunità accademica ha parlato con chiarezza, e il messaggio è inequivocabile: il futuro dell’Unical sarà nelle mani di una guida che unisce rigore scientifico, sensibilità istituzionale e visione strategica. Con questa elezione, l’ateneo dimostra di voler puntare sul talento, sulla continuità e sulla fiducia nel cambiamento. Il mandato di Gianluigi Greco comincia con una promessa condivisa: continuare a costruire un’università capace di formare persone libere, competenti e responsabili, all’altezza delle sfide del nostro tempo. E nella giornata della sua proclamazione, tra gli applausi e i complimenti, l’emozione era quella di chi sa di assistere non solo all’ascesa di un nuovo rettore, ma a un atto collettivo di fiducia nel futuro dell’Università della Calabria, nella sua comunità e nella sua storia ancora da scrivere.
Il Quotidiano del Sud.
UNICAL VOICE – Il rettore Gianluigi Greco è la nuova guida dell’Università della Calabria