Unical, ad Arcavacata è emergenza sicurezza e caro affitti: «È un viaggio a ostacoli»
- Postato il 19 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Unical, ad Arcavacata è emergenza sicurezza e caro affitti: «È un viaggio a ostacoli»

Ad Arcavacata è emergenza sicurezza e caro affitti: gli studenti Unical denunciano gravi pericoli stradali (buche, oscurità, assenza marciapiedi) e costi abitativi insostenibili.
Arcavacata di Rende, sede dell’Università della Calabria, continua purtroppo a essere teatro di una situazione che da anni viene denunciata da studenti, famiglie e residenti: una condizione di grave emergenza sul piano della sicurezza stradale, della vivibilità e della dignità della vita universitaria. Ogni giorno centinaia di studenti, provenienti non solo dalla Calabria ma da tutte le regioni d’Italia, sono costretti a muoversi a piedi lungo strade strette, prive di marciapiedi, dissestate e scarsamente illuminate. Molti di loro percorrono questi tragitti più volte al giorno per raggiungere le aule, le biblioteche o semplicemente per spostarsi verso le proprie abitazioni.
Le condizioni infrastrutturali rendono tali percorsi estremamente rischiosi: basti pensare che, nelle ore serali e notturne, l’oscurità avvolge interi tratti viari, trasformando il rientro a casa in una sorta di “viaggio a ostacoli” tra buche, auto che sfrecciano e assenza totale di punti di sicurezza per i pedoni. Non si tratta solo di un disagio, ma di un reale pericolo per l’incolumità personale. Le cronache locali hanno più volte riportato episodi di incidenti sfiorati, cadute, investimenti e situazioni di rischio che avrebbero potuto avere conseguenze drammatiche. È inaccettabile che in un polo universitario, che rappresenta un’eccellenza e un punto di riferimento per la formazione e la crescita culturale, si registrino ancora condizioni che mettono a repentaglio la vita degli studenti.
CARO AFFITTI E VIVIBILITÀ ABITATIVA NEGATA AD ARCAVACATA PER GLI STUDENTI UNICAL
A questo quadro già critico si aggiunge un ulteriore problema: quello abitativo ed economico. Le famiglie, già provate da sacrifici enormi per garantire un futuro ai propri figli, si trovano di fronte a costi insostenibili per gli alloggi nella zona di Arcavacata e dintorni. Gli affitti, spesso esorbitanti, in molti casi vengono proposti senza regolare contratto, alimentando un mercato parallelo che penalizza gli studenti e priva le istituzioni di strumenti di controllo e di tutela. In alcuni casi si registrano situazioni abitative non dignitose, appartamenti sovraffollati o privi dei requisiti minimi di sicurezza e vivibilità. È dunque evidente che la questione non può più essere considerata marginale. Si tratta di un vero e proprio “diritto negato” agli studenti, costretti a vivere e studiare in un contesto che non rispetta standard minimi di sicurezza e di dignità.
L’APPELLO ALLE ISTITUZIONI PER UN PIANO STRUTTURALE
Il Dipartimento Sicurezza Pubblica e Stradale dell’Università Popolare Federiciana ritiene che sia giunto il momento di un intervento urgente, concertato e strutturale. Non bastano più promesse o interventi parziali: serve un piano condiviso tra istituzioni locali e universitarie che affronti il problema in maniera organica e definitiva. In particolare, il Dipartimento rivolge un appello formale al Sindaco di Rende e al Rettore dell’Università della Calabria, affinché si avvii un percorso concreto che includa:
• Messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade più frequentate dagli studenti, eliminando buche, restringimenti e situazioni di pericolo.
• Realizzazione di marciapiedi e percorsi pedonali protetti, che possano garantire a chi si sposta a piedi di farlo in condizioni di sicurezza.
• Potenziamento e ammodernamento dell’illuminazione pubblica, soprattutto nelle aree maggiormente frequentate nelle ore serali e notturne.
• Controlli rigorosi sugli affitti irregolari, con il contrasto al mercato nero delle locazioni e la tutela dei diritti degli studenti in materia abitativa.
• Programmazione di nuove residenze universitarie accessibili e dignitose, indipendenti dal reddito, che possano accogliere un numero sempre maggiore di studenti garantendo qualità, sicurezza e costi sostenibili.
INVESTIRE SU ARCAVACATA PER IL FUTURO DEL SUD
Tali interventi non devono essere considerati un costo, ma un investimento. Investire sulla sicurezza e sul benessere della comunità studentesca significa investire sul futuro della Calabria e dell’intero Mezzogiorno. Una comunità universitaria serena, sicura e sostenuta adeguatamente si traduce in crescita culturale, sociale ed economica per il territorio, in maggiore attrattività per l’Ateneo e in un ritorno positivo per l’intera area urbana. Il Dipartimento sottolinea inoltre come sia inaccettabile che una delle principali università del Sud Italia venga associata a scenari di degrado, pericoli e disagi. È tempo che Arcavacata diventi un modello di vivibilità universitaria, in grado di competere con i migliori campus italiani ed europei.
Ciò non può avvenire senza una visione chiara, senza risorse adeguate e senza la volontà politica e istituzionale di affrontare il problema alla radice. Gli studenti rappresentano una risorsa fondamentale, non solo per l’Università ma per l’intero tessuto sociale. Sono “cittadini temporanei” che, attraverso il loro percorso di studio, arricchiscono la comunità, generano movimento economico, portano vitalità culturale e rappresentano un capitale umano su cui costruire il futuro. Ignorare le loro esigenze significa indebolire l’intera società.
ARCAVACATA, SICUREZZA E CARO AFFITTI: RICHIESTA DI AZIONI CONCRETE E NON RINVIABILI PER GLI STUDENTI DI UNICAL
Il Dipartimento Sicurezza Pubblica e Stradale della Università Popolare Federiciana invita dunque le istituzioni locali e universitarie ad ascoltare la voce di questa utenza silenziosa ma fondamentale. Non si può più rimandare: Arcavacata deve trasformarsi da area di disagi e pericoli a esempio di vivibilità, dignità e crescita universitaria. È tempo che le promesse si traducano in azioni concrete, che la sensibilità si trasformi in responsabilità, che la speranza degli studenti trovi finalmente risposte tangibili.
* Dario Giannicola, direttore del Dipartimento Sicurezza Pubblica e Stradale – Università Popolare Federiciana.
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Unical, ad Arcavacata è emergenza sicurezza e caro affitti: «È un viaggio a ostacoli»