Una cometa color oro illumina il cielo di novembre: quando e come vederla dall’Italia

  • Postato il 6 novembre 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Il cielo di novembre è pronto a illuminarsi, ma non per una stella qualsiasi. È attesa una cometa che brillerà con una scia dorata: si chiama C/2025 K1 (ATLAS) e in queste notti fredde regala uno spettacolo raro: una luminosità color oro, diversa da ogni altra cometa osservata negli ultimi anni.

Gli astrofili di tutto il mondo la descrivono come una goccia d’ambra nel firmamento, un punto luminoso che vibra di luce calda, mentre viaggia lentamente tra le stelle della Vergine e del Leone. Una curiosità? Si potrà vedere dall’Italia, ecco come e dove.

Quando e dove ammirare la cometa dorata in Italia

È stata scoperta il 24 maggio 2025 grazie al programma di sorveglianza celeste ATLAS: la cometa C/2025 K1 è diventata velocemente una delle protagoniste del cielo autunnale. Dopo aver superato il perielio, cioè il punto più vicino al sole, nella data dell’8 ottobre, ha saputo resistere al calore e ora si sta avvicinando sempre più alla Terra regalandoci l’opportunità di osservarla.

Anche dall’Italia sarà visibile: gli esperti dicono che nelle ore tra le 2:30 e le 5:30, prima dell’alba a seconda dell’altitudine e della limpidezza dell’atmosfera, sarà possibile assistere allo spettacolo. Si può cercarla poco sopra l’orizzonte, in direzione delle costellazioni della Vergine e del Leone, dove la sua chioma dorata si distingue come un piccolo punto soffuso di luce.

A occhio nudo però resta invisibile: la sua magnitudine è intorno a +10, ben oltre la soglia di percezione umana, che si ferma a circa +6. Per ammirarla serve un binocolo astronomico o un telescopio amatoriale, strumenti che permettono di coglierne i delicati toni dorati e la coda sottile che si stende nel vuoto.

Il suo passaggio più ravvicinato alla Terra avverrà il 24 novembre 2025, quando la distanza sarà di circa 180 milioni di chilometri; nonostante rimanga invisibile senza strumenti, quello sarà il momento migliore per tentare l’osservazione o immortalarla in una fotografia a lunga esposizione. I cieli scuri delle zone rurali o montane della penisola italiana offriranno lo scenario perfetto lontano dall’inquinamento luminoso.

Perché la cometa brilla d’oro

Cosa rende così speciale la C/2025 K1 (ATLAS)? A quanto pare non è solo la sopravvivenza al passaggio ravvicinato al sole, ma soprattutto il colore. La maggior parte delle comete ha infatti una sfumatura che vira al verde o al blu per la presenza di carbonio, ma lei si distingue per una sfumatura dorata, quasi metallica. Curioso che questo passaggio avvenga proprio poco prima delle festività natalizie. Gli scienziati spiegano che riflette la luce su una superficie di sabbia cosmica.

A raccontare le caratteristiche sono gli astrofisici del Lowell Observatory che, dopo aver analizzato la sua composizione attraverso osservazioni spettroscopiche, hanno scoperto una struttura interna con una quantità insolitamente bassa di molecole carboniose, aggiungendo però un’alta concentrazione di polveri e radicali idrossilici. Sembrerebbe che la sua provenienza sia strettamente collegata alla Nube di Oort, una regione dello spazio immensa, che circonda proprio il nostro Sistema Solare. Lì, a miliardi di chilometri di distanza, dormono milioni di nuclei di ghiaccio e roccia: frammenti di quello che un tempo fu il materiale di costruzione dei mondi.

Il cielo continua a regalarci magie in questo 2025, dopo aver salutato di recente la Superluna del Castoro, ora ci prepariamo ad accogliere una cometa dorata.

Autore
SiViaggia.it

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