Un nuovo logo e nuovi allestimenti per il Museo del Risorgimento: “Dal 2026 sarà gratuito”

  • Postato il 10 dicembre 2025
  • Copertina
  • Di Genova24
  • 4 Visualizzazioni
inno di mameli

Genova. Dal 2026 l’ingresso al Museo del Risorgimento, che ospita il manoscritto originale dell’Inno di Mameli, sarà gratuito.

Ad annunciarlo è stato l’assessora alla Cultura del Comune di Genova, Giacomo Montanari, durante l’inaugurazione della nuova sala dell’Inno, una stanza dedicata proprio all’Inno di Mameli che offre un’esperienza immersiva nel manoscritto e nella sua storia.

“Il nostro obiettivo è di rafforzare la vocazione didattica e valorizzare la valenza culturale del Museo del Risorgimento: a questo fine, dall’anno prossimo il Museo sarà a ingresso gratuito”, ha annunciato Montanari.

Il Museo del Risorgimento è attualmente al centro di un progetto di rinnovamento sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, che sarà completato entro giugno 2026. Oltre alla sala dell’Inno sono state presentate altre tre novità che riguardano proprio il rilancio della struttura.

La prima è il nuovo logo, frutto della collaborazione con l’Accademia Ligustica di Belle Arti, che valorizza la casa natale di Giuseppe Mazzini come elemento distintivo. Il logo è stato selezionato fra le varie proposte degli studenti nell’ambito dell’insegnamento di graphic design e realizzato da Erica Ghiorzo. La scritta “Casa Mazzini” è riportata in primo piano, mentre il nome del pensatore utilizza un font che richiama la sua firma autografa.

L’obiettivo è dare una nuova immagine e una nuova identità al museo per avvicinarlo di più a cittadini e turisti, ed è anche per questo che è stato riallestito l’appartamento mazziniano. Il progetto restituisce agli spazi un racconto coerente e attuale, capace di valorizzare la vita e il pensiero di Mazzini, ponendo l’accento sull’ambiente genovese dove Mazzini è nato, si è formato e ha vissuto i primi anni della sua vita.

A renderlo possibile il contribuito del Comitato nazionale per le celebrazioni del 150esimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, che ha coinvolto il Comune di Genova e il Comune di Pisa, l’Associazione Mazziniana Italiana (AMI), l’Università di Genova, la Scuola Normale Superiore di Pisa, il Museo Centrale del Risorgimento di Roma e la Domus Mazziniana di Pisa (capofila).

Il Museo guarda però al futuro con un progetto di riallestimento completo, che sarà inaugurato a giugno 2026 e offrirà spazi rinnovati e una narrazione aggiornata alla luce delle più recenti ricerche storiche e un approccio inclusivo, in linea con le esigenze del pubblico contemporaneo.

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti