Un guru no-vax al Ministero della Salute, Kennedy Jr. licenzia gli esperti e smantella i presidi
- Postato il 18 giugno 2025
- Scienza
- Di Blitz
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Coerente con l’incoerenza del suo capo alla guida di un’amministrazione Usa mai così imprevedibile, Robert F. Kennedy Jr., paladino anti-vax che combattendo la razionalità vaccinale ha fatto soldi e carriera, è tornato alla sua vocazione originale, dopo aver illuso su una sua conversione almeno opportunistica quando aveva dovuto riconoscere a denti stretti che il modo migliore per prevenire il contagio di morbillo è il vaccino.
Stop raccomandazioni vaccinali per la popolazione
Rivestiti i panni del guru anti-vaccinale è tornato se stesso. Come primo atto da segretario alla Salute aveva rimosso d’imperio i membri del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (Acip) del Cdc (Centers for Disease Control and Prevention), in pratica ha fatto fuori gli esperti che redigono le raccomandazioni vaccinali per la popolazione.

La scorsa settimana il ministro ha licenziato tutti i 17 membri del comitato consultivo, accusandoli di conflitti di interesse finanziari. Accusa perlomeno curiosa, “il bue che dà del cornuto all’asino”, rilevava su Il Foglio il giornalista scientifico Enrico Bucci.
“Non è infatti un segreto il coinvolgimento di Kennedy in cause legali contro i produttori di vaccini, con interessi finanziari che sono ben documentati. Per esempio, ha un interesse finanziario diretto in una causa contro Merck riguardante il vaccino Hpv Gardasil, anche se ha recentemente trasferito la sua quota a suo figlio, che lavora nello studio legale Wisner Baum, noto per le sue battaglie contro le case farmaceutiche”.
Due giorni dopo il blitz, Kennedy Jr. ha annunciato la nomina di otto nuovi membri, tra cui diversi esperti critici nei confronti dei vaccini, come un biochimico diventato il beniamino del movimento anti-vax.
La lettera d’allarme dei 17 licenziati
Di fatto ha disarticolato la catena di protezione. E infatti il sistema sta andando in pezzi. Gli esperti di vaccini licenziati dall’amministrazione di Donald Trump hanno scritto una lettera aperta affermando di essere “profondamente preoccupati”.
La misura senza precedenti è stata duramente criticata dall’opposizione democratica, così come da diversi rinomati esperti e autorità sanitarie. I 17 ex membri del Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione, che fornivano consulenza alla principale agenzia sanitaria del paese hanno pubblicato un editoriale sulla rivista medica Jama affermando che “il brusco licenziamento del comitato, la nomina di 8 nuovi membri due giorni dopo e la recente riduzione del personale del Cdc che si occupa dei vaccini ha gravemente indebolito il programma Usa”.
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