Un gioiello segreto tra giardini incantati e paesaggi da sogno: alla scoperta di un borgo senza tempo

  • Postato il 10 settembre 2025
  • Lifestyle
  • Di Blitz
  • 3 Visualizzazioni

Nel cuore della Toscana, immerso in un paesaggio da cartolina, si trova un borgo definito una perla medievale, che incanta tutti i visitatori.

Con i suoi circa 2.600 abitanti, questo piccolo comune della provincia di Siena rappresenta una delle mete più suggestive della regione, non solo per la sua storia e il suo patrimonio artistico, ma anche per essere punto di partenza ideale per esplorare la rinomata Val d’Orcia, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Il centro storico di San Quirico d’Orcia è un luogo raccolto, completamente pedonale, dove si respira l’essenza dei borghi toscani più autentici. Le stradine lastricate, le case in pietra, le persiane leggermente socchiuse e i balconi fioriti offrono un palcoscenico ideale per passeggiare senza fretta, lasciandosi guidare dal caso piuttosto che da itinerari prestabiliti. Le due vie principali, Via Dante Alighieri e Via Poliziano, ospitano ristoranti tipici, negozi di artigianato e strutture ricettive, ma è nelle viuzze laterali, spesso poco battute dai turisti, che si scoprono scorci inattesi: cortili con il bucato steso, terrazze panoramiche e antiche porte che raccontano secoli di storia.

Gli Horti Leonini: un capolavoro rinascimentale nel cuore del borgo

Sulla parte orientale del centro storico si apre un’oasi di tranquillità e bellezza: gli Horti Leonini, un giardino all’italiana del XVI secolo visitabile gratuitamente. Il giardino prende il nome da Diomede Leoni, un personaggio di rilievo del Rinascimento locale, le cui origini umili non gli impedirono di diventare un uomo di cultura e di spicco nelle corti italiane, incluso il Vaticano.

Gli Horti sono suddivisi in due aree ben distinte: una parte inferiore, chiusa da mura, caratterizzata da un disegno geometrico con aiuole triangolari e ombreggiata da lecci, e una parte superiore, più naturale e libera, dalla quale si gode una vista panoramica straordinaria sulla Val d’Orcia. Recenti interventi di manutenzione e potatura hanno preservato l’equilibrio e la stabilità del giardino, che ogni estate ospita anche installazioni di arte contemporanea in un dialogo raffinato con l’ambiente storico.

Un elemento di grande interesse è il mistero che avvolge la progettazione degli Horti Leonini: si ipotizza infatti un coinvolgimento diretto o almeno un’influenza di Michelangelo, data la stretta amicizia tra l’artista e Diomede Leoni e la somiglianza stilistica del giardino con la celebre Piazza del Campidoglio. Leoni, impegnato nella corte romana e amico del maestro, avrebbe potuto ricevere da lui bozzetti o suggerimenti per la realizzazione di questo spazio unico nel suo genere.

Nel cuore di San Quirico si erge la maestosa Pieve dei Santi Quirico e Giulitta, la chiesa collegiata che risale al XII secolo.
Monumenti e simboli di fede nel borgo (www.blitzquotidiano.it)

Nel cuore di San Quirico si erge la maestosa Pieve dei Santi Quirico e Giulitta, la chiesa collegiata che risale al XII secolo. La struttura si caratterizza per un interessante contrasto tra la sobrietà romanica della facciata esterna e la ricchezza decorativa barocca dell’interno, con una navata a croce latina arricchita da affreschi e opere d’arte che narrano secoli di fede locale. Di particolare rilievo sono i tre portali della facciata, ognuno con uno stile diverso, tra cui spicca il portale in stile lombardo con decorazioni di animali e figure vegetali.

Un altro luogo di grande suggestione è la Cappella della Madonna di Vitaleta, situata poco fuori dal borgo lungo la SP146 in direzione di Chianciano Terme. Questo piccolo gioiello architettonico, ristrutturato completamente nel 2021, è immerso tra cipressi e campi dorati, offrendo un’immagine iconica della Val d’Orcia. La cappella custodisce una statua della Madonna attribuita ad Andrea della Robbia, esempio di arte rinascimentale in perfetta armonia con il paesaggio circostante.

A breve distanza dal centro, lungo la Via Cassia in località I Triboli, si trovano i celebri cipressi di San Quirico, un gruppo di alberi che si stagliano su una collina con eleganza e solennità, diventati uno dei paesaggi più fotografati d’Italia. Questo motivo iconico è stato riprodotto in innumerevoli poster, copertine di riviste e souvenir, e rappresenta un vero e proprio emblema visivo della Toscana. Il luogo incanta per la sua immobilità poetica e per la sensazione di equilibrio che trasmette, segnando idealmente il confine tra la Val d’Orcia e la valle dell’Ombrone.

San Quirico d’Orcia è inoltre un punto di riferimento lungo la storica Via Francigena, l’antico percorso di pellegrinaggio che collega Canterbury a Roma, percorso per la prima volta dall’arcivescovo Sigerico alla fine del X secolo. Il borgo è citato come “Sce Quiric” nel diario del pellegrino e rappresentava una tappa fondamentale per i viandanti medievali, che vi trovavano accoglienza e ristoro. Ancora oggi, questa eredità si riflette nella presenza di strutture come l’Oratorio della Misericordia, che ospita pellegrini e turisti.

L'articolo Un gioiello segreto tra giardini incantati e paesaggi da sogno: alla scoperta di un borgo senza tempo proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti