Un gioiello medievale a due passi dal mare: il borgo incantato ti aspetta tra castelli e panorami da cartolina

  • Postato il 9 ottobre 2025
  • Lifestyle
  • Di Blitz
  • 1 Visualizzazioni

Nel cuore della Calabria, un borgo si erge su un’altura affacciata sull’omonimo golfo, offrendo a chi lo visita un’esperienza unica.

Ricco di testimonianze che affondano le radici nell’antichità, Squillace è noto soprattutto per essere la patria di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, figura di spicco del mondo politico, letterario e storico del VI secolo. Oggi il borgo continua a conservare e valorizzare il proprio patrimonio attraverso monumenti, arte popolare e murales che rievocano le gesta dei suoi illustri abitanti.

Il borgo di Squillace, nell’area della provincia di Catanzaro, si presenta come un autentico scrigno di memorie storiche. Secondo una leggenda locale, la sua fondazione sarebbe da attribuire a Ulisse, l’eroe omerico, al ritorno dalla guerra di Troia. Tuttavia, fonti storiche più accreditate lo identificano come l’antica città greca Skylletion, poi trasformata in colonia romana con il nome di Minervia Scolacium. La posizione strategica del paese, un tempo situato più vicino alla costa, si spostò verso le alture per sfuggire alle incursioni bizantine, normanne e saracene che ne minacciavano la sicurezza.

Con la diffusione del Cristianesimo, Squillace divenne sede di diocesi, e fu proprio in questo contesto che si affermò l’importanza di Cassiodoro (circa 485-580 d.C.), uno dei maggiori esponenti del mondo tardo-antico. Nato proprio a Squillace, Cassiodoro fu un politico di rilievo sotto il regno degli Ostrogoti, ricoprendo incarichi di prestigio come magister officiorum e prefetto del pretorio. Dopo aver servito i sovrani Teodorico il Grande e i suoi successori, si ritirò definitivamente nel suo territorio natio dove fondò il celebre monastero di Vivarium.

Questo monastero non era solo un luogo di culto, ma un vero e proprio centro culturale, dotato di una vasta biblioteca e di uno scriptorium dedicato alla traduzione di opere greche in latino. Il Vivarium di Cassiodoro rappresentò un modello per i successivi centri monastici medievali, favorendo la trasmissione del sapere classico e cristiano. Sebbene la planimetria originale del complesso sia ancora oggetto di studi e non del tutto definita, la presenza delle cosiddetteVasche di Cassiodoro” lascia intuire l’ubicazione delle antiche strutture.

Itinerario tra storia e arte nel borgo di Squillace

Passeggiando per il borgo medievale, ogni angolo di Squillace racconta un frammento della sua lunga storia. Tra i monumenti più imponenti spicca il Castello Normanno, noto anche come “Dei Borgia”. Costruito nel 1044 da Guglielmo d’Altavilla sulle rovine di una fortezza bizantina, il castello custodisce un sistema difensivo con due torri ed è stato per secoli una residenza carceraria. Durante gli scavi degli anni ’90 sono stati scoperti gli scheletri di due persone, noti come “Gli Amanti”, ritrovati mano nella mano. Le analisi scientifiche indicano che questi resti risalgono al periodo tra il XIII e il XIV secolo e sono oggi esposti nel Museo Civico all’interno del castello.

Non meno rilevanti sono Palazzo Pepe, esempio significativo di architettura gentilizia calabrese, e le chiese storiche del paese. Tra queste, la chiesa dedicata a Maria SS. Assunta conserva elementi romanico-normanni, mentre la piccola chiesetta di S. Maria della Pietà, conosciuta anche come la “chiesetta gotica”, testimonia la varietà stilistica del patrimonio religioso locale.

Oltre ai tesori storici, Squillace si distingue per la sua vivace tradizione artistica, che si manifesta in due forme essenziali: la produzione di ceramiche
L’arte contemporanea e la tradizione della ceramica (www.blitzquotidiano.it)

Oltre ai tesori storici, Squillace si distingue per la sua vivace tradizione artistica, che si manifesta in due forme essenziali: la produzione di ceramiche e la realizzazione di murales che animano le sue piazze e vie. L’arte della ceramica, importata dai Greci e consolidata durante il periodo bizantino, è oggi un simbolo identitario del borgo. Le ceramiche artigianali di Squillace sono riconosciute con il marchio DOC e possono essere ammirate nelle botteghe artigiane locali o al Centro Culturale del Folklore e delle Tradizioni popolari.

I murales, invece, rappresentano un modo contemporaneo e partecipativo di raccontare la storia e la cultura del territorio. Uno degli esempi più affascinanti si trova in Piazza Castello, opera dell’artista Roberto Caristo. Il dipinto mescola elementi architettonici antichi e moderni, celebrando la memoria di Squillace e la figura di Cassiodoro, simbolo di un’eredità culturale ancora viva.

L'articolo Un gioiello medievale a due passi dal mare: il borgo incantato ti aspetta tra castelli e panorami da cartolina proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti