Un “gemello digitale” del cimitero monumentale di Staglieno per le visite virtuali

  • Postato il 26 novembre 2024
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staglieno virtuale

Genova. Un “gemello digitale” per consentire a tutti di visitare il cimitero monumentale di Staglieno, anche da remoto. Il progetto è stato presentato maartedì, durante la sessione “Monitoraggio del territorio, delle infrastrutture e del patrimonio” della Genova Smart Week, e si chiama “Staglieno Virtual“.

Il cosiddetto ‘digital twin’ di Staglieno è stato realizzato con le più moderne tecnologie di rilievo ed elaborazione, e consente anche di agevolare processi di gestione, manutenzione, conservazione dei manufatti e cura del verde, ristrutturazione e restauro. La qualità e l’accuratezza dei dati ha consentito di inizializzare un processo di valorizzazione attraverso una visita virtuale delle opere più importanti del cimitero, che permette al visitatore, anche online, di apprezzare il valore e la potenza evocativa del luogo.

Il lavoro è stato realizzato dalla Direzione Servizi Informativi – Ufficio Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Genova in collaborazione con la Direzione di Area Servizi Civici e la Direzione Servizi Cimiteriali e la competenza tecnologica di Geolander.

“Incrementare l’accessibilità e la fruibilità, anche da remoto, del nostro cimitero monumentale è l’obiettivo fondamentale di ‘Staglieno Virtual’, un progetto che attraverso la digitalizzazione e l’impiego delle tecnologie più avanzate si pone come uno strumento innovativo di conservazione e divulgazione del patrimonio culturale e artistico di Staglieno – ha detto l’assessora ai Servizi civici Marta Brusoni – Dietro a questo progetto ad altissimo tasso di innovazione c’è un grande lavoro di squadra che vede gli uffici del Comune di Genova lavorare in modo sinergico e proattivo per la valorizzazione di un museo a cielo aperto che custodisce, al suo interno, una ricchezza inestimabile di tesori di arte e bellezza, ma anche di storia e memoria della città”

Il GeoTwinFlow è il nuovo standard di progettazione utilizzato per l’ambiente multimediale del cimitero, in grado di trasformare dati digitali geografici di un bene storico provenienti da Reality Capture, Digital Twin e Digital Mapping in esperienze immersive e narrative. Attraverso l’uso di tecnologie avanzate come scansioni laser e modelli 3D, il patrimonio viene catturato, raccontato e valorizzato con un grande dettaglio, restituendo il suo contesto, la sua narrazione di fondo e la sua complessità storica.

Sul sito (www.staglieno.comune.genova.it/virtual/web) è inoltre possibile osservare e conoscere in maniera dettagliata quattro statue che sono state scansionate con avanzate tecnologie in modo approfondito: il magnetico Angelo Oneto di Giulio Monteverde (1882), celeberrimo, famoso, replicato e riprodotto in tutto il mondo e in tutte le forme; l’Angelo caduto della tomba della famiglia Ribaudo (Onorato Toso, 1920), utilizzato per la copertina di Love Will Tear Us Apart, singolo dei Joy Division del 1980; L’Angelo Nocchiero della famiglia Carpaneto (Giovanni Scanzi, 1886), ammirato dall’imperatrice Elisabetta d’Austria, detta Sissi e infine la popolana Caterina Campodonico, la “venditrice di noccioline”, orgogliosa e volitiva, che si fece realizzare una statua dallo scultore più in voga dell’alta borghesia genovese Lorenzo Orengo.

La visita si snoda poi attraverso due primi itinerari, in continua lavorazione, che conducono il visitatore digitale all’interno dei Porticati, viali e campi alla scoperta delle icone del Cimitero Monumentale di Staglieno, delle opere da non perdere o delle tombe che hanno legami con la musica.

Autore
Genova24

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