Ucraina e Gaza sono le due facce del suprematismo e colonialismo occidentale

  • Postato il 19 settembre 2025
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di Pietro Francesco Maria De Sarlo

Sento come un macigno sulle mie spalle la vergogna per il comportamento della Ue e del governo italiano su Gaza. La sento in quanto cittadino dell’Europa, della Ue e dell’Italia e di quell’Occidente che ha la pretesa di essere la parte migliore del mondo. Mandiamo armi e aiuti agli ucraini per difendersi in una guerra tra eserciti regolari e potenti mentre a Gaza inviamo armi a Israele per compiere genocidio e consentiamo che l’unica parte in commedia che possono recitare i gazawi sia quella di fare da bersagli agli assassini dell’IdF. Ma quali sono le questioni di fondo che animano il diverso e scandaloso comportamento delle élite politiche europee e italiane?

Per aiutarci possiamo mettere a confronto le foto della lussuosa cena tra i reali inglesi e Trump con le immagini dell’esodo dei gazawi verso nuovi orrori la cui responsabilità oltre che di Israele è degli Usa e degli inglesi, oltre che della imbelle Ue. Immagini che ci piombano dal passato coloniale dell’Occidente: il lusso dei colonialisti e la misera nullità dei colonizzati. C’è anche la rivelatrice affermazione di Merz, leader di una Germania sulla via del tramonto, che afferma che Israele sta facendo il lavoro sporco al nostro posto. E quale sarebbe questo lavoro? Compiere genocidio o bombardare l’Iran e tutte le ex colonie britanniche in Medioriente?

Ed è proprio dal passato coloniale che occorre partire per capire tutto l’imbarazzo nei confronti del genocidio a Gaza. Israele nasce dal lascito inglese della ex colonia palestinese. Il fondamento della creazione di Israele è tutto nella frase: “Una terra senza popolo per un popolo senza terra”. Frase possibile solo se si considerano gli abitanti della Palestina prima della creazione di Israele un nulla, non popolo, non persone, non esseri umani. Questa falsità insieme al senso di colpa del tedeschi per la Shoah ha fatto sì che a Israele sia stato consentito tutto fin dalla sua nascita. E logicamente un non popolo, dei non umani, perché mai doveva ribellarsi a questo fulgido presente e futuro fatto di espropri e deportazioni? Semplicemente i Palestinesi non sono mai esistiti e non essendo mai esistiti, invece che ai tedeschi e agli italiani, perché non far pagare al ‘non popolo’ palestinese le proprie colpe? Israele rappresenta il cancro suprematista e razzista che l’Occidente si porta nel Dna e che lo perderà.

Ora mentre questo accade c’è anche chi, dall’alto della presupposta superiorità occidentale, si permette di giudicare Putin piuttosto che Xi o Erdogan. Superiorità che si basa sull’idea di Occidente arbitro dei destini del mondo. Quindi autorizzato dall’alto del suo passato immacolato, fatto di suprematismo e colonialismo, di promuovere azioni di state building e/o regime change. L’elenco è lungo e noto, dal Cile all’Ucraina per esempio. Gli Usa e i suoi sudditi europei hanno perso l’occasione con la caduta del Muro di rendere il mondo migliore invece di espandersi e tentare in Ucraina la spallata definitiva alla Russia di Putin. Spallata non riuscita: perché Putin non era pazzo e non era al capolinea con tutti gli oligarchi pronti a farlo fuori come i trombettieri nostrani affermavano. L’Ucraina non è il mondo delle vergini, quello della Ue è invece il mondo delle ‘vergini dai candidi manti che son rotte di dietro ma sane davanti’. È così difficile ammettere che in Ucraina non si consuma lo scontro tra buoni e cattivi ma tra cattivi e cattivi per il predominio sul pianeta?

Sarà meglio scendere dal piedistallo, perché se nel 1990 potevamo permetterci di fare i gradassi perché l’Occidente rappresentava il 64% del Pil mondiale, oggi siamo al 43% e a breve il 35%. Rassegnatevi, il ritorno alle colonie non è più possibile e dobbiamo rimboccarci le maniche per sopravvivere senza, O cambiamo o ‘pagheremo caro, pagheremo tutto’. Ucraina e Gaza sono le due facce del suprematismo e colonialismo occidentale.

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Il Fatto Quotidiano

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