Uccise l’ex a colpi di pistola, ridotta la pena in appello a 24 anni. La madre di Martina Scialdone: “Delusa”
- Postato il 16 luglio 2025
- Giustizia
- Di Il Fatto Quotidiano
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In appello scende a 24 anni e 8 mesi dall’ergastolo la condanna per Costantino Bonaiuti, l’ingegnere che uccise con un colpo di pistola l’avvocata Martina Scialdone, il 13 gennaio del 2023 a Roma all’esterno di un ristorante nella zona dell’Appio Latino. I giudici della Corte d’Assise d’Appello della Capitale hanno escluso l’aggravante della premeditazione. “Sono veramente delusa, mi aspettavo una conferma dell’ergastolo. Giustizia non è stata fatta, in altri femminicidi sono state avvalorate le condanne all’ergastolo” ha dichiarato la madre della vittima.
La donna di 35 anni venne assassinata con un colpo di pistola che Bonaiuti sparò a distanza ravvicinata. Bonaiuti, 61 anni, venne arrestato poche ore dopo dalla polizia. L’arma del delitto, una rivoltella detenuta regolarmente con un porto d’armi per uso sportivo, venne sequestrata dagli agenti. L’imputato è accusato di omicidio volontario aggravato dai motivi futili e abietti rappresentati dalla gelosia e dall’aver agito contro una persona a cui era legato da una relazione affettiva.
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