Truffa ad anziani, due arresti nel foggiano
- Postato il 17 maggio 2025
- Notizie
- Di Quotidiano del Sud
- 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Truffa ad anziani, due arresti nel foggiano
Due persone arrestate per truffa aggravata ai danni di anziani nel foggiano
Arrestati dai carabinieri i presunti autori di alcune due truffe ai danni di anziani di San Nicandro Garganico e Peschici, in provincia di Foggia.
TRUFFA ANZIANI, IL PRIMO EPISODIO
Per il primo episodio è finita in manette, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, una donna 43enne, campana. L’accusa è di truffa aggravata. Le indagini, condotte dai militari sotto la direzione dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia, hanno accertato che l’indagata, tra gennaio e febbraio 2025, in almeno tre circostanze, si sarebbe recata nelle abitazioni di anziani del luogo, contattati preventivamente per telefono da un complice, facendosi consegnare denaro e monili in oro del valore quantificato complessivamente in 50.000 euro.
TRUFFA PER 50MILA EURO
L’arrivo della donna sempre anticipato da una telefonata da parte di un complice, che avrebbe invitato le vittime a consegnare soldi o oggetti di valore a un’emissaria che si sarebbe successivamente presentata nelle loro abitazioni, così da aiutare, come affermato, un parente in difficoltà. Per la sua liberazione, dopo il fantomatico arresto, sarebbe stato necessario il pagamento di una cauzione. Utilizzato anche lo stratagemma di un finto funzionario postale, cui è seguita l’elargizione di soldi per l’approvazione di un prestito richiesto da un familiare; una sovvenzione per l’acquisto di beni.
IL CASO DI PESCHICI
A Peschici, per un episodio analogo, i carabinieri della Stazione hanno arrestato in flagranza di reato un 40enne, originario di Napoli, poi rinchiuso nel carcere di Foggia, e hanno deferito in stato di libertà un minorenne, con l’accusa di truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale in concorso.
TRUFFA DEL FINTO CARABINIERE
L’arrestato si sarebbe presentato, spacciandosi per un tenente dei carabinieri, nell’abitazione di un 89enne, da cui si sarebbe fatto consegnare 4.100 euro in contanti e vari monili in oro. La dazione, anche in questo caso, anticipata dalla telefonata di un sedicente maresciallo dei carabinieri, che ha indotto la vittima a credere che la propria auto fosse stata utilizzata per compiere una rapina e che, pertanto, alcuni colleghi si sarebbero recati a casa sua per un controllo.
L’INTERVENTO DELL’ARMA
L’anziano, dopo la consegna del denaro e dei gioielli, insospettitosi, ha allertato la Stazione dell’Arma, che ha rintracciato l’indagato mentre, in compagnia del complice minorenne, tentava di allontanarsi dal centro abitato a bordo di un’auto a noleggio. I militari dell’Arma, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a identificare entrambi gli occupanti del veicolo, nonostante la resistenza da questi opposta durante le fasi del controllo, rinvenendo nelle loro disponibilità, nel corso di una successiva perquisizione personale, tutta la refurtiva sottratta precedentemente alla vittima.
Il Quotidiano del Sud.
Truffa ad anziani, due arresti nel foggiano