Triennale Milano si apre a famiglie e bambini con un nuovo spazio creativo. Si chiama Gioco

  • Postato il 11 settembre 2025
  • Progetto
  • Di Artribune
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Negli ex spazi della discoteca Old Fashion, la cui convivenza con Triennale Milano al Palazzo dell’Arte si è interrotta all’inizio del 2024, dopo settant’anni, l’istituzione culturale guidata da Carla Morogallo sta progressivamente conquistando nuove funzionalità. Un’intenzione dichiarata: nell’ambito del processo di riqualificazione avviato in occasione del centenario di Triennale, celebrato nel 2023, si è deciso di lavorare sull’ampliamento degli spazi interni in continuità con il Parco Sempione, implementando al contempo le aree di ricerca.
Così, al cosiddetto Piano Parco (2.300 metri quadri interni e 7.300 di giardino, il porticato e la facciata), poco prima dell’estate ha inaugurato Voce, spazio di 300 metri quadri (più 700 all’aperto) dedicato al suono con un bar e un programma di concerti, dj set, installazioni sonore e appuntamenti dedicati all’ascolto. Un luogo progettato da Luca Cipelletti per “esporre il suono”, ed esplorarne le relazioni con architettura, arte, design, corpi in movimento. Progetto perfettamente inquadrato in quella strategia culturale di più ampio respiro che vuole portare Triennale a dialogare con diversi tipi di pubblico.

Gioco, Triennale Milano © smarin
Gioco, Triennale Milano © smarin

Cos’è il nuovo spazio Gioco di Triennale Milano

Con lo stesso obiettivo nasce, ora, Gioco, nuovo spazio creativo pensato per bambine e bambini di diverse fasce d’età. Un luogo aperto a tutti e per tutta la giornata, in cui dare spazio all’immaginazione e alla creatività, che proporrà una programmazione di attività attive o contemplative. In Gioco confluiranno, infatti, gli incontri e i laboratori curati dal dipartimento educativo di Triennale, ma lo spazio potrà anche essere utilizzato liberamente dalle famiglie, in attuazione del Manifesto per le famiglie di Triennale, presentato nel febbraio 2025 per raccogliere i principi che guidano l’istituzione in un percorso di accoglienza e accessibilità rivolto a tutti i componenti di tutti i nuclei familiari.

Com’è Gioco. Lo spazio al Piano Parco

Dietro alla progettazione dello spazio c’è ancora lo studio AR.CH.IT Luca Cipelletti, che sta ripensando l’intero Piano Parco. Gli arredi, invece, sono stati ideati dallo studio francese smarin, specializzato nella creazione di spazi di interazione e invenzione collettiva. Le progettiste hanno puntato su blocchi modulari di sughero e piani di abete, materiali selezionati per la loro sostenibilità, la longevità e le qualità sensoriali. Assemblati senza chiodi o viti, i blocchi possono essere combinati per formare scrivanie, sedute, divisori, lettini, contenitori o strutture da gioco. Dunque lo spazio potrà essere rapidamente riconfigurato in base agli usi, diventando, di volta in volta, spazio di lavoro, studio di danza, sala di proiezione, area giochi o relax.

I nuovi servizi per le famiglie al museo

Ma si è lavorato anche sui servizi necessari per chi visita un museo insieme ai bambini: un parcheggio dei passeggini, armadietti dove lasciare i propri oggetti, un distributore d’acqua e un bagno con fasciatoio. Per merenda, pranzo e cena, al ristorante e caffè Cucina Triennale, inoltre, sarà disponibile un menu dedicato ai più piccoli.

Gioco, Triennale Milano. Photo Gianluca Di Ioia
Gioco, Triennale Milano. Photo Gianluca Di Ioia

Le attività e i materiali di Gioco

Gioco sarà aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10.30 alle 20, offrendo alle famiglie una ricca gamma di materiali e strumenti, da utilizzare liberamente, per il gioco e l’interazione, dal disegno alla progettazione. È inoltre disponibile un’ampia raccolta di libri e albi illustrati, in italiano e inglese, scelti tra i principali autori internazionali di libri per l’infanzia. La selezione bibliografica include libri in CAA (comunicazione aumentativa alternativa), silent book (libri in cui la storia viene raccontata solo attraverso le illustrazioni) e libri che introducono i bambini alla LIS (lingua dei segni italiana). E tutti gli Album Junior di Triennale, una serie di pubblicazioni illustrate con attività, curiosità e approfondimenti dedicata alle mostre.
Gioco proporrà anche iniziative rivolte alle scuole di ogni ordine e grado ed esperienze didattiche ispirate alle mostre e agli spettacoli della programmazione di Triennale: fino al 9 novembre sono in programma laboratori e attività dedicate all’Esposizione Internazionale Inequalities.
Già definito anche il public program di incontri dedicati alle famiglie, con momenti formativi per adulti e percorsi di accompagnamento alla crescita, come il ciclo di incontri Officina Famiglie Let’s Talk! su temi quali educazione sentimentale, educazione alimentare e identità di genere. 

Livia Montagnoli

L’articolo "Triennale Milano si apre a famiglie e bambini con un nuovo spazio creativo. Si chiama Gioco" è apparso per la prima volta su Artribune®.

Autore
Artribune

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