Tridico a Polistena batte sulla sanità: “Fuori la politica dalle Asp”
- Postato il 10 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Tridico a Polistena batte sulla sanità: “Fuori la politica dalle Asp”
Incontro nella sede del PCI di Polistena, tra Pasquale Tridico ed il sindaco e candidato con AVS Michele Tripodi: tra temi caldi la sanità
POLISTENA – L’incontro, tenutosi presso la sede del PCI polistenese, tra Pasquale Tridico ed il sindaco e candidato con AVS Michele Tripodi assieme a molti cittadini e sostenitori è servito per confrontarsi brevemente alcune tematiche salienti quali gli inceneritori, il caso Lucano, la difesa della sanità territoriale su cui, in particolare, Tripodi ha rimarcato che le candidature con Occhiuto di Crinò e Zampogna portano con sé «evidenti interessi nella sanità privata» mentre «qui occorre garantire i diritti per la salute dei cittadini» nonostante «Occhiuto abbia avuto una grande concentrazione di potere non risolvendo nessun problema».
Battaglia in favore del mantenimento della Comunità Luigi Monti, pedemontana, lavoro, ospedale della Piana, medici cubani come soluzione tampone e ripartenza dall’esistente «per creare opportunità qui» sono stati gli altri argomenti sottoposti al candidato presidente unitamente ad una serie di interventi di cittadini ed alcuni medici ospedalieri che hanno rimarcato le gravi carenze sanitarie, sociali e infrastrutturali vigenti. Pasquale Tridico – che si è detto contento del contributo del sindaco Tripodi alla causa della campagna elettorale contro la compagine guidata da Occhiuto – ha ascoltato con grande attenzione le problematiche sottoposte «di bisogni e valori» illustrando il suo impegno, in prima persona, «nella battaglia per sconfiggere le destre».
LA SANITÀ IL VERO TEMA CALDO DEL CONFRONTO CON TRIDICO
Il vero tema caldo, dunque, è stato la sanità su cui Tridico ha speso parole di grande preoccupazione spiegando di essere arrivati «alla chiamata finale – perché – è crollato un sistema di contenimento» ha detto a riguardo la mancata realizzazione delle strutture attese (oltre 100 tra ospedali e case di comunità) di cui «è stato realizzato appena il 3%». «Dobbiamo sperare dal Governo in un apposito provvedimento per la sanità del sud e della Calabria» ha riflettuto, preoccupato per il disegno di «sostituzione pianificata degli ospedali pubblici, perché ci diranno che la sanità pubblica è fallita per aprire ai privati» mentre anche sull’impiego dei medici cubani è stato tranchant: «Il 25% di loro è già andato via.
Serve un reclutamento di personale specializzato accompagnato da incentivi veri ed una programmazione mirata». L’autonomia differenziata messa nel mirino dell’ex presidente dell’Inps come lo strumento che «crea disparità vera», l’importanza di fare i concorsi e gli ospedali da completare sono stati il controcanto «ad una destra che con Scopelliti ha chiuso ben 18 ospedali». «Fuori la politica dalle Asp»: un altro duro monito lanciato da Tridico che è passato ad aggredire l’argomento piano di rientro come opzione «che non possiamo sostenere» per la necessità di una pronta rinegoziazione del debito – «questa sarà la mia posizione ai tavoli nazionali» ha tuonato – «per garantire il diritto alla sanità pubblica in Calabria».
Ed ancora, un ragionamento a parte ha meritato il tema dello spopolamento, specie quello delle aree interne, che spoglia la Calabria di intelligenze formate applicate altrove. Infine la chiosa che ha infervorato gli animi dei sostenitori strappando applausi su applausi: «Siamo candidati per voi, i vostri progetti sono i nostri, sono nel nostro programma e voi siete il manifesto di questo programma. La nostra grande ambizione è realizzare quella primavera che finora non c’è stata».
Il Quotidiano del Sud.
Tridico a Polistena batte sulla sanità: “Fuori la politica dalle Asp”