Bardi: «In Basilicata le liste d’attesa il nodo doloroso»

  • Postato il 11 settembre 2025
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Bardi: «In Basilicata le liste d’attesa il nodo doloroso»

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Il presidente Vito Bardi sulla sanità in Basilicata, per le liste d’attesa: «Per questo abbiamo creato un’Unità centrale e approvato un piano che stanzia 9 milioni, prevedendo ambulatori aperti anche la sera e nei fine settimana».


C’E’ un modo facile per parlare di sanità: prendere un numero, trasformarlo in slogan e agitare lo spauracchio della disfatta. Poi c’è un modo più difficile, ma anche più serio: guardare dietro quei numeri e chiedersi che storia raccontano davvero. La Basilicata non è un grafico. E’ una comunità che chiede salute e dignità. E che merita risposte. Quelle risposte non si danno con i titoli dei giornali, ma con medici assunti, ospedali aperti, liste d’attesa ridotte. E sono proprio queste le strade che stiamo percorrendo. Abbiamo incrementato il limite di spesa per le assunzioni: 120 specializzandi entreranno a lavorare nel nostro servizio sanitario regionale e nel triennio 2025-2027 saranno 1.623 le nuove unità tra medici, infermieri e personale amministrativo.

Solo per la rete territoriale, 200 nuovi infermieri di comunità andranno a potenziare i servizi vicino ai cittadini. Dal primo gennaio 2025 è entrato in vigore il ruolo unico dei medici di medicina generale, un modello che supera vecchie divisioni e che vuole attrarre giovani professionisti. E per chi ogni giorno lavora in prima linea, dal 118 alla medicina penitenziaria, arriveranno incarichi a tempo indeterminato.

PIÙ PREVENZIONE E SANITÀ DIGITALE

Alla parola “prevenzione” non vogliamo far corrispondere solo un principio, ma investimenti concreti: oltre 3,4 milioni di euro stanziati nel 2024 per rafforzare gli screening oncologici e le azioni di promozione della salute. Perché prevenire non significa soltanto diagnosticare prima, ma anche ridurre le disuguaglianze e dare a tutti la stessa opportunità di cura. La sanità del futuro non è fatta solo di ospedali, ma di case di comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali. Ne stiamo realizzando rispettivamente 19, 5 e 6 per trasformare la prossimità in una certezza. E c’è la sanità digitale che smette di essere un annuncio e diventa realtà: cartelle sanitarie elettroniche già attive, telemedicina finanziata con 7,1 milioni del Pnrr, portali online per prenotare e dialogare con il proprio medico. La tecnologia, se usata bene, può restituire tempo e serenità alle persone.

BARDI, IL PIANO PER LE LISTE D’ATTESA IN BASILICATA E CONTI IN MIGLIORAMENTO

Il nodo più doloroso resta quello delle liste d’attesa. Lo so bene: quando la salute bussa alla porta, ogni giorno conta. Per questo abbiamo creato un’Unità centrale per la gestione dei tempi di attesa, approvato un Piano che stanzia 4,6 milioni nel 2024 e oltre 5 milioni nel 2025, prevedendo ambulatori aperti anche la sera e nei fine settimana, prestazioni aggiuntive del personale pubblico e coinvolgimento delle strutture private accreditate, sempre attraverso il Cup e senza costi aggiuntivi per i cittadini.

Abbiamo agito nel pieno rispetto delle norme e delle sentenze amministrative nella definizione dei fabbisogni sanitari regionali 2024-2026 e dei limiti di prestazioni e di spesa per gli anni 2019-2023. Lo ha confermato il Consiglio di Stato con una recente sentenza che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da una società privata. Per adempiere agli obblighi derivanti dalle precedenti pronunce, la Regione ha adottato atti fondamentali che hanno fissato i criteri per la determinazione del fabbisogno regionale e la mappa di compatibilità per il triennio 2024-2026.

PROVVEDIMENTI RICONOSCIUTI LEGITTIMI DAL TAR

Questi provvedimenti sono stati riconosciuti legittimi dal Tar Basilicata. In sintesi, sia il Tribunale amministrativo che il Consiglio di Stato hanno validato le scelte della Regione Basilicata che ha garantito la corretta programmazione sanitaria e il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza a tutela dei cittadini. Questo significa che la nostra sanità è solida nelle regole e, soprattutto, orientata al diritto di cura di ogni lucano.

In questo percorso è stato fondamentale l’impegno appassionato dell’assessore Cosimo Latronico che in questo anno di lavoro ha saputo salvaguardare l’equilibrio di bilancio e, allo stesso tempo, estendere la capacità di risposta del sistema sanitario verso i cittadini. Un lavoro che non è fatto di proclami, ma di scelte concrete, di responsabilità e di visione. Intanto la Basilicata migliora i suoi conti: disavanzo ridotto del 26% in un solo anno. E cresce la mobilità sanitaria attiva: nel 2023 abbiamo erogato oltre 4 milioni di prestazioni in più a chi ha scelto di curarsi qui, spesso arrivando da Campania e Calabria. Segno che qualcosa, nonostante tutto, funziona.

BARDI, OLTRE CHE SULLE LISTE DI ATTESA SI VA VERSO UN NUOVO PIANO SANITARIO REGIONALE DELLA BASILICATA

Un altro tassello cruciale riguarda la programmazione: dopo 12 anni, abbiamo avviato il lavoro per la redazione del nuovo Piano sanitario regionale. Sarà lo strumento che permetterà di leggere in modo puntuale i bisogni di salute dei lucani e fissare obiettivi chiari e misurabili, così da orientare politiche e investimenti verso ciò che serve davvero alle persone. La strada è lunga e nessuno di noi ha la bacchetta magica. Ma la direzione è tracciata: rafforzare la sanità territoriale, accorciare le attese, investire nelle persone e nella prevenzione.

Ai lucani dico questo: non vi chiedo fiducia cieca, vi chiedo tempo e vi offro impegno. Perché la sanità non è una riga di bilancio, è un medico che ti visita, un’infermiera che ti rassicura, un sistema che non ti lascia solo. E’ lì che stiamo lavorando. Ogni giorno. Al di là di statistiche che hanno il pregio di dare ordine ai dati, ma non sempre riescono a raccontare la vita reale. I numeri, presi da soli, sono come una foto sfocata: mostrano contorni e proporzioni, ma spesso mancano di colore, profondità e sfumature. Dietro ogni percentuale ci sono persone, storie, contesti che difficilmente entrano in una tabella.

* Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata

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