Trasporti, scontro in Regione. Il PD: “Bocciate le richieste dei cittadini”. Replica la Lega: “Sciacallaggio politico”
- Postato il 4 febbraio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Regione. “Abbiamo portato le nostre proposte per un miglioramento reale del servizio del trasporto ferroviario e su gomma della nostra regione, ma alla fine la risoluzione che abbiamo sottoscritto con tutte le opposizioni in consiglio regionale è stata bocciata. È così che il centrodestra pensa di rispondere ai bisogni dei cittadini liguri e di migliorare un servizio al collasso? Ancora una volta la propaganda del fare di questa Giunta si scontra con la realtà che conferma come questo centrodestra viva solo di annunci, ma alla prova dei fatti, quando avrebbe potuto dimostrare di volersi impegnare per il miglioramento di un servizio, si tira indietro”, così il capogruppo del Partito Democratico in Regione Armando Sanna sulla mancata approvazione della risoluzione sottoscritta da tutte le opposizioni e degli Ordini del girono presentati dal PD durante il consiglio straordinario sui trasporti.
“Ripresenteremo tutte le nostre proposte nei prossimi consigli regionali e vedremo se la maggioranza, ancora una volta, alzerà un muro. Purtroppo non va tutto bene, i disagi e i disservizi sono all’ordine del giorno e non lo diciamo noi, ma chi quotidianamente si sposta con i mezzi pubblici. Il centrodestra governa questa regione da 10 anni e in tutto questo tempo, la realtà è che non è stato fatto nulla. Abbiamo assistito solo a un peggioramento del trasporto pubblico. Oggi si sarebbe potuto fare un passo avanti verso i bisogni di pendolari, studenti, lavoratori, imprese, invece il centrodestra ha detto no”, ha aggiunto Sanna.
Pronta la replica della maggioranza in Regione: “Pur riconoscendo che i liguri sono vittime di disagi e disservizi quando utilizzano autostrade e ferrovie, dobbiamo lavorare tutti insieme per risolvere i problemi che si trascinano da anni sul nostro territorio. La seduta consiliare odierna sarebbe stata un’ottima occasione, anche per le minoranze, di collaborare in tal senso. Invece, pure in aula, i consiglieri del Pd non hanno fatto altro che lanciare strumentali attacchi al ministro del Mit Matteo Salvini e al vice ministro Edoardo Rixi. Siamo consapevoli che le condizioni delle infrastrutture sono vetuste e, per anni, sono mancati sia la necessaria idonea manutenzione, sia l’ammodernamento in generale. Peraltro, durante il lockdown per il coronavirus è stato fatto poco o niente, anche se quella sarebbe stata una buona occasione per fare i lavori senza creare disagi. Le cose stanno così, ma Salvini e Rixi, che ringraziamo per l’impegno e il proficuo lavoro anche sugli investimenti a favore del nostro territorio, si sono impegnati e stanno lavorando a testa bassa per risolvere le difficili e annose problematiche che coinvolgono in particolare la Liguria. Le inutili polemiche delle minoranze, che dimenticano i disastri di Claudio Burlando e l’inefficienza dei Governi di sinistra, sono solo sciacallaggio politico”. Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Sara Foscolo (capogruppo), Alessio Piana (delegato allo Sviluppo economico) e Armando Biasi (presidente della III commissione Attività produttive).
“Tutta la mattina durante il consiglio straordinario sui trasporti, il centrodestra non ha fatto altro che dire che ‘va tutto bene’ e alla fine ha anche approvato un proprio documento in cui sostiene che le iniziative portata avanti finora dalla Giunta sono efficaci. Noi invece crediamo che non va tutto bene e basterebbe chiederlo ai tutti i cittadini liguri che viaggiano per lavoro o studio, che possono testimoniare, a prescindere dall’orientamento politico, che non va affatto tutto bene”, così il segretario del PD Liguria Davide Natale dopo il consiglio straordinario sui trasporti.
“Il 2 gennaio, all’indomani dell’aumento del 2,5% delle tariffe ferroviarie, il presidente di Regione e l’assessore competente avevano protestato mettendo all’indice i troppi disservizi. “Bloccare subito i rincari”, avevano tuonato. Bene, ma poi all’atto pratico la Regione non è riuscita a essere incisiva. Chiedere che Trenitalia blocchi gli aumenti e rifonda chi aveva già pagato l’abbonamento di gennaio, è giusto ma l’Ente non ha fatto i conti con la burocrazia”. Così, il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano prendendo la parola nell’odierno Consiglio monotematico dedicato alla situazione dei trasporti in Liguria.
Sullo stop ai rincari e sui rimborsi, Giordano spiega: “All’atto pratico, “rimborso” che cosa significa? Lo sa l’assessorato che per vedersi restituire 1 euro o poco più i cittadini devono compilare un modulo corredandolo di Iban? Ma non avrebbe avuto più senso, in questa tanto sbandierata “Liguria digitale”, rifondere in automatico la somma già pagata per chi sceglie i pagamenti via app? Per chi invece si reca in biglietteria, non sarebbe bastato esibire l’abbonamento di gennaio e farsi rimborsare su quello successivo?”.
“La Regione punta il dito sui disservizi, ma poi all’atto pratico non pretende che Trenitalia risolva le criticità nell’immediato. Penso ad esempio ai treni soppressi: quando un regionale non effettua una corsa, in molte località i cittadini rimangono a piedi perché per la corsa utile successiva devono attendere anche ore. E questo nonostante ci siano regionali in transito. Chi deve andare a lavorare, che fa? Prende il bus o il taxi? E chi paga? Basterebbe programmare delle fermate aggiuntive per i treni in transito. Piccoli segnali che siamo certi verrebbero apprezzati e avvicinerebbero i cittadini alle istituzioni”.
“Senza un Tpl efficiente, non possiamo pretendere che i cittadini contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 e 2050. Incentivare l’uso del trasporto collettivo rappresenta una strategia chiave per diminuire l’inquinamento e mitigare il cambiamento climatico. La promozione del servizio pubblico e la riduzione del trasporto privato – infernale se consideriamo lo stato disastroso della rete autostradale ligure – è cruciale per migliorare la qualità dell’aria e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Servono azioni decisive: solo con un impegno collettivo e investimenti adeguati sarà possibile trasformare il sistema in un pilastro della sostenibilità regionale”.
“Se tra le soluzioni per il Tpl figurano però idee assurde come l’eliminazione del parere vincolante della Soprintendenza, proposta dalla Lega per agevolare progetti assurdi come la funivia del Lagaccio o lo Skymetro, destinato a volare su un torrente grazie a una legge volute dalla destra che permetterà di costruire nell’alveo del fiume, ancora oggi molto pericoloso per colpa di una talpa mai arrivata, significa che la maggioranza di questa Regione non ha recepito le priorità. Il centrodestra non ha voluto con spirito collaborativo le proposte dell’area progressista, condivise oggi in consiglio”, conclude Giordano.
Nel frattempo, è prevista per il pomeriggio odierno una riunione tra l’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola e gli altri rappresentanti, in materia, della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome per affrontare insieme il tema delle infrastrutture e dei trasporti in Italia. A comunicarlo lo stesso assessore nel replicare a quanto sollevato dall’opposizione, durante la seduta di Consiglio Regionale monotematica dedicata al trasporto pubblico locale ligure.
“In questo Paese esiste sicuramente un tema infrastrutture che non deve essere ridotto ai colori politici. Siamo rimasti indietro e ora dobbiamo recuperare. Allo stesso tempo, però, è necessaria un’azione condivisa con il Governo per fare in modo che i disagi dei cantieri non diventino troppo invasivi per lavoratori, studenti e tutti coloro che si muovono con il treno– spiega l’assessore Scajola-. Su questo saremo inflessibili, appena saranno insediati i nuovi amministratori di Trenitalia e Rfi, insieme al presidente Bucci, li incontreremo mettendo in chiaro quale debba essere la qualità dei servizi che i liguri meritano. Abbiamo chiesto e chiederemo ancora maggiori risorse al Governo, a tal proposito insieme ad altre tre regioni, Lazio, Lombardia e Umbria, abbiamo ottenuto fondi aggiuntivi che per la Liguria saranno fondamentali per dare certezze alle aziende del Tpl”.
L’assessore Scajola nel suo intervento ha poi ricordato l’istituzione di una task-force emergenziale richiesta a Trenitalia e RFI con conseguente dislocazione di maggior personale sul territorio e come: “Di fronte ai disagi e disservizi vogliamo aumentare i rimborsi ai cittadini e passare dal 20% al 30%. Una cifra che dovrà essere pagata da RFI, perché molti dei disagi sono dovuti agli innumerevoli cantieri e non possono essere addossati ai cittadini. Le infrastrutture vanno fatte, ma dobbiamo dare servizi decorosi ai viaggiatori”.
Sulla risoluzione presentata dalla minoranza l’assessore Scajola aggiunge: “Abbiamo deciso di bocciarla perché diversi temi inseriti sono già in essere nell’azione di governo dell’amministrazione regionale, altri invece sono strumentalizzazioni politiche che certamente non condividiamo”.