Trapani sempre più nel caos. Antonini attacca Repesa e Alibegovic e li avvisa: "Non sono liberi"
- Postato il 5 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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I panni sporchi di solito si lavano in casa, ma a Trapani è la strada (o meglio, il palazzetto dello sport) il luogo ideale per non mandarsele a dire: dopo le penalizzazioni, i ritardi nei pagamenti e le voci (poi confermate) di uno spogliatoio in fibrillazione, ormai il tutti contro tutti ha preso una piega senza più controllo. Con le dimissioni di Jasmin Repesa e l’ammutinamento di capitan Amar Alibegovic che hanno scatenato la reazione furiosa del patron Valerio Antonini, che pure è sempre più messo all’angolo e fatica a tirarsi fuori dal pantano nel quale si ritrova la Shark.
- La rabbia del patron: "Repesa grande coach, ma persona ingestibile"
- Le accuse ad Alibegovic: "Falso dire che non è stato pagato"
La rabbia del patron: “Repesa grande coach, ma persona ingestibile”
Antonini ha lanciato strali verso quelle che fino a poche ore fa erano le due colonne fondanti del progetto granata. “Repesa è il totem attorno al quale abbiamo costruito il nostro progetto tecnico, ma è scappato senza nemmeno salutare, per questo si beccherà una denuncia per danni”, ha tuonato il patron.
“Il progetto tecnico proseguirà, fermo restando che quanto detto precedentemente (e cioè che a gennaio si andrà verso un ridimensionamento) è confermato tanto nella forma, quanto nella sostanza. Repesa però non si sogni nemmeno di essere libero di poter firmare altrove: manderemo una diffida legale verso qualunque club tenterà di contattarlo o metterlo sotto contratto. Lo porteremo davanti alla giustizia sportiva e pure quella civile. Come coach è bravo, nulla da eccepire. Ma umanamente è una persona ingestibile”.
Repesa si è dimesso nei giorni scorsi, dopo che già aveva fatto capire dopo la vittoria contro Reggio Emilia che la situazione stava diventando insostenibile. “Ha detto che si è dimesso perché non è stato pagato, ma è un’accusa falsissima. Tra l’altro s’è comportato in questa maniera anche in passato. Stavolta però c’ha aggiunto la maleducazione di non aver salutato quello che definiva “il suo popolo”, sottraendosi anche a un colloquio telefonico col sottoscritto”.
Le accuse ad Alibegovic: “Falso dire che non è stato pagato”
Repesa, nella lettera con la quale s’è congedato dalla Shark, ha detto di non poter proseguire a lavorare in un ambiente “non professionale”. E lo stesso dicasi di Alibegovic. “Amar ha detto di non essere stato pagando, inviando mail dove ha fatto copia e incolla di lettere mandate nei mesi scorsi dal suo procuratore, millantando presunti pagamenti non ricevuti. La verità è che al 3 dicembre, tutti sono stati pagati. E stiamo saldando tramite F24 anche gli importi di settembre e ottobre con l’Agenzia delle Entrate”.
Antonini ha ribadito di non voler lasciare Trapani, nonostante le criticità a roster e le note frizioni col Comune (il 15 dicembre scade anche la convenzione per l’utilizzo del PalaShark). “Qualcuno ha pensato che fossi diretto in Francia in fuga, ma era solo per impegni di lavoro. Magari si saranno confusi col coach, che s’è dato alla fuga e ha lasciato il “suo” popolo”. Domenica c’è la trasferta di Treviso: la situazione resta tesa, e il futuro pieno di dubbi.