Transizione green, l’assessora Pericu: “Integrare le rinnovabili nel territorio è imprescindibile”
- Postato il 19 novembre 2025
- Ambiente
- Di Genova24
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Genova. “Per raggiungere l’obiettivo del Piano energetico ambientale regionale 2030, che punta al 30% di produzione da fonti rinnovabili partendo dall’attuale 8%, è necessario un profondo ripensamento del nostro tessuto urbano”.
Queste le parole di Silvia Pericu, assessora all’ambiente del Comune di Genova, intervenuta in mattinata alla terza giornata della Genova Smart Week nella sessione dedicata all’energia in città e per la città.
Pericu ha sottolineato la necessità di “superare la frammentazione delle comunità energetiche rinnovabili”, ritenute frammentate, per passare a un modello in cui le rinnovabili siano integrate sul territorio in modo capillare e diversificato: “È fondamentale agire attraverso strategie urbanistiche che mettano a disposizione patrimonio pubblico e strumenti amministrativi per favorire la produzione energetica locale, contribuendo alla lotta contro la povertà energetica e trasformando la transizione ecologica in un’opportunità etica, sociale e politica”.
Un esempio è Cermage, la prima Cer a livello metropolitano attualmente composta da dodici Comuni. Come spiegato da Ilaria Bozzo, consigliera delegata a pianificazione strategica e territoriale, sviluppo socio-economico e transizione digitale della Città Metropolitana di Genova, il valore aggiunto di questa comunità è quello di rappresentare, per lo più, piccoli centri, che vengono supportati nell’identificazione di nuovi impianti, nella progettazione e nell’acquisizione di finanziamenti. I ricavi dal riparto dell’incentivo vengono poi reinvestiti sul territorio in utilità sociali quali l’acquisto di scuolabus elettrici e l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici
Tra le azioni definite “imprescindibili” da Pericu ci sono l’efficientamento energetico degli edifici esistenti e l’innalzamento degli standard per le nuove costruzioni: “Genova ha già avviato percorsi importanti con il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima, e ora è il momento di attuarli concretamente. Vogliamo coinvolgere i cittadini, comunicare le opportunità della transizione, e integrare questi temi nel sistema di welfare urbano”.
Una “Carta dei servizi” e un “Wallet del cittadino”, ha proseguito l’assessora, che incentivino “comportamenti virtuosi, economia circolare e mobilità sostenibile, rendendo ogni cittadino protagonista del cambiamento”.
Negli ultimi cinque anni il Comune di Genova ha diminuito i consumi di gas ed energia di oltre il 40%, ma, a causa del quadro internazionale e del conseguente aumento dei costi di approvvigionamento, la spesa non è calata, come spiegato dal dirigente comunale per le politiche energetiche, Massimiliano Varrucciu.