Tragedia Sampierdarena, migliorano le condizioni della sorella sopravvissuta

Genova. Migliorano le condizioni della donna di 34 anni precipitata ieri dal quarto piano dell’appartamento di via Cantore.

Lo comunica la direzione sanitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino. La giovane è attualmente ricoverata presso la Rianimazione M3 del Monoblocco, diretta dal dottor Nicolò Patroniti. Stamani è stata estubata ed è dunque tornata a respirare naturalmente, a seguito di intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale.

Ieri attorno alle 8 del mattina, la tragedia con la morte della sorella di 31 anni che, secondo le testimonianze dei vicini, si sarebbe gettata nell’androne del palazzo per prima.

Ad aprire la porta dell’appartamento alla polizia sono stati i bambini della sorella minore, che si trovavano in casa. La 31enne deceduta – si è appreso – avrebbe avuto un’udienza il prossimo 10 gennaio per l’affidamento dei suoi 4 figli che – secondo quanto trapela – avrebbero potuto essere affidati all’ex marito, recentemente condannato a 8 mesi dopo una denuncia del 2023 per maltrattamenti e assolto da un’altra accusa dello stesso tenore. Aveva avuto un divieto di avvicinamento alla ex, scaduto un paio di mesi fa.

Le due sorelle, entrambe di religione musulmana, erano molto legate e questo potrebbe spiegare il dramma della sorella maggiore che ha deciso di compiere lo stesso gesto estremo dopo aver visto la sorella senza vita che proprio ieri in uno status sui social aveva lasciato un messaggio in lingua araba che anticipava la sua terribile decisione: “Dio mi aspetta“.