“Tra guerre e crisi ambientali, oggi più che mai si ha paura di amare. Piantare il seme dell’amore è rischioso in un mondo che va a fuoco”: così Nicolas Maupas

  • Postato il 17 aprile 2025
  • Cinema
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“L’amore, in teoria”, al cinema dal 24 aprile, vede al centro i ragazzi di oggi – sullo sfondo di Milano – con le loro paure, la voglia di combattere per un ideale, ma anche che non ha paura a mostrare il lato più fragile contro un machismo imperante. I protagonisti sono Nicolas Maupas nei panni di Leone, un ragazzo che si troverà, per la prima volta, ad innamorarsi. Con lui ci sono anche Martina Gatti nei panni dell’attivista Flor, Caterina De Angelis è Carola l’amica di sempre di Leone, e l’irresistibile Francesco Salvi nei panni di un saggio senzatetto. Nella colonna sonora del film sono presenti due brani di Tananai: “Alibi”, il primo singolo del 2025 e “Booster”, dall’ultimo album “Calmocobra.

“Tra le guerre in atto e le crisi ambientali, oggi più che mai si ha paura di amare. – dice Nicolas Maupas a FqMagazineNel mondo che va a fuoco sicuramente a mettere un semino per una pianta è rischioso perché tutto può diventare un incendio in poco tempo. La libertà di amare è una conquista sicuramente, poi dovrebbe essere forse l’obiettivo finale di ognuno di noi, Ecco poi, parlando di quello che è il nostro mondo circostante, sicuramente ad oggi abbiamo ancora molto paura ad essere liberi, più che ad amare. Le cose poi sono consequenziali. Ognuno ha la propria concezione dell’amore. La mia generazione sta vivendo un momento di rivoluzione culturale e sentimentale. Leone è una persona fragile e timida, semplicemente è uno che prende tempo per capire cosa voglia. Mi sento smarrito quando vedo una tendenza a raggiungere le cose mettendo le quinta. Si può usare anche la quarta”.

Caterina De Angelis, rispetto al suo personaggio Carola, è stata più attenta a non lasciarsi scappare l’amore: “Non credo di aver perso il grande amore, come il mio personaggio, per fortuna l’amore l’ho riconosciuto in una persona che mi amava in maniera molto bella. Quindi è andata molto bene. Carola è una donna che si rifugia nella superficialità. L’amore è un argomento delicato. È molto facile proiettare sé stessi sugli altri. Manca un’educazione al bene dell’altro a prescindere del possesso. Mi crea spaesamento avere tanta percezione della vita degli altri ed essere sempre connessi e costantemente messi a paragone. Tutto ciò crea uno scollamento con la realtà e con l’amore”.

Mentre Martina Gatti a proposito del suo personaggio Flor che poi farà innamorare Leone ha detto: “L’attivismo ambientale e dei diritti può funzionare da collante tra i ragazzi e le ragazze di oggi perché c ‘è un moto aggregatore in questo, nelle manifestazioni e negli studenti uniti per questi ideali. Secondo me è un collante di oggi. Flor è una che rifiuta i costrutti sociali, ma lavora per la società. Mette i bisogni degli altri al posto dei propri. Lei è più speranzosa di me. Per me l’umanità dovrebbe estinguersi”.

La sinossi del film – Leone (Nicolas Maupas) è il fidanzato perfetto: gentile, educato, rispettoso. È stato il primo della classe a scuola e lo è anche ora che studia Filosofia all’università. I genitori di Carola (Caterina De Angelis) lo adorano, convinti che lei abbia finalmente lasciato Manuel, il ragazzo poco raccomandabile con cui usciva. In realtà, Leone per Carola è solo una copertura mentre lei continua a frequentare Manuel. Ed è proprio a causa di questa situazione che Leone si ritrova costretto ai servizi sociali. Qui incontra Flor (Martina Gatti), un’attivista ambientale, forte e libera. Quando Leone sembra aver finalmente dimenticato Carola però, lei piomba di nuovo nella sua vita. Leone troverà la sua strada grazie anche ai consigli di Meda (Francesco Salvi), un senzatetto che gli insegnerà la filosofia dell’amore. Prodotto da Indiana Production e Vision Distribution in collaborazione con Sky e Netflix,

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Il Fatto Quotidiano

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