Tossini rinasce in Monferrato: la focaccia ligure trova casa in Piemonte. Nuovo impianto pronto nel 2026
- Postato il 20 maggio 2025
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- Di Genova24
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Recco. Dopo i mesi difficili seguiti al devastante incendio che il 2 giugno 2024 ha distrutto lo stabilimento di Avegno, l’azienda Tossini annuncia la ripartenza del suo piano industriale e l’apertura di un nuovo stabilimento produttivo a Tagliolo Monferrato, in provincia di Alessandria. Una notizia che segna un nuovo capitolo per la storica azienda di specialità da forno liguri.
L’incendio di Avegno aveva interrotto bruscamente un percorso di crescita che vedeva Tossini impegnata in un significativo rinnovamento dei suoi impianti e in un ambizioso progetto di internazionalizzazione. Il fatturato era salito a 21 milioni di euro e la produzione era in piena riorganizzazione, con la linea di confezionamento completata ad Avegno e la gastronomia concentrata a Savignone. La determinazione dei fratelli Maurizio e Luigi Tossini, alla guida dell’azienda, è stata fin da subito quella di non fermarsi, tutelando i lavoratori e rilanciando l’attività.
Un nuovo inizio fuori regione
La ricerca di un nuovo sito produttivo è stata intensa e, sebbene inizialmente concentrica rispetto alla sede storica di Avegno, ha portato all’identificazione di uno spazio di 8.000 metri quadrati a Tagliolo Monferrato, di cui 5.000 interni con possibilità di ampliamento. Un investimento di 6 milioni di euro renderà il sito tecnologicamente avanzato e perfettamente idoneo a rispondere alle esigenze di Tossini. I lavori inizieranno a giugno, con l’obiettivo di rendere il nuovo stabilimento operativo nel primo trimestre del 2026. Inizialmente ospiterà una linea produttiva e una base logistica, a cui seguirà una seconda linea produttiva.

Una buona notizia, quindi, ma che porta con sé la riflessione sul fatto che nella nostra regione non si sono trovati gli spazi per la ripartenza e lo sviluppo di una realtà industriali di tale calibro, importanza e prestigio. Tossini, un nome che è sinonimo di focaccia ligure nel mondo, ha dovuto “emigrare” per riprendere il suo percorso di crescita, pur mantenendo la sede legale e gli uffici amministrativi a Recco e continuando la produzione di specialità tipiche liguri nello stabilimento di Savignone.
La ripresa è stata possibile grazie al sostegno di una vasta comunità: fornitori, clienti, alcuni competitor che hanno ospitato parte della produzione, e finanziatori come Unicredit, BPER, Intesa Sanpaolo, Crédit Agricole, Banca Passadore e Banca d’Alba. “Un ringraziamento speciale va ai lavoratori, la cui tutela è stata una priorità, anche attraverso strumenti come la cassa integrazione straordinaria e la collaborazione con realtà del territorio come Coop Liguria. Anche Confindustria, le istituzioni locali (Regione Liguria e Piemonte, Comuni di Savignone e Tagliolo Monferrato) e le sigle sindacali hanno contribuito al dialogo costruttivo”, si legge nella nota stampa che da la notizia della attesa ripartenza.
“È stato un momento complesso ma non abbiamo mai perso la determinazione . ha dichiarato Maurizio Tossini – Ci siamo rimboccati le maniche fin da subito, con la volontà di salvaguardare prima di tutto le persone e poi di ricostruire il nostro futuro e perseguire i nostri obiettivi. Ma non ce l’avremmo mai fatta senza le tantissime persone che ci hanno aiutato.”
Proiettata verso una crescita nazionale e internazionale, Tossini ribadisce il suo impegno costante nella valorizzazione dei prodotti tipici liguri, continuando ad essere ambasciatrice della “genovesità” nel mondo, anche da una nuova base nel Monferrato.