Torna il Balloon Museum a Roma: installazioni monumentali e opere d’arte gonfiabili
- Postato il 27 novembre 2024
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Pop, colorato e interattivo: così si preannuncia il ritorno nella Capitale del Balloon Museum, il museo itinerante animato da palloncini, installazioni fuori scala, opere gonfiabili e architetture colorate. Dopo il successo riscosso nel 2022 negli spazi di Pratibus District, nel quartire Prati, il museo di Lux Entertainment si sposta alla Nuvola di Fuksas all’Eur con Euphoria – Art is in the Air, la mostra che riunisce opere di artisti di calibro internazionale, a cura di Valentino Catricalà, visitabile a partire dal 20 dicembre 2024 (e fino al 30 marzo 2025).
Balloon Museum: tra Roma, Milano e Parigi
Dopo il grande successo a Roma, il Balloon Museum è arrivato a Milano nel dicembre 2022 con la mostra Pop Air, ospitata negli spazi di Superstudio in Via Tortona, contando più di un milione di visitatori a pochi mesi dall’apertura.
“Fin dalla sua nascita, il Balloon Museum ha abbracciato l’idea che gli elementi più autentici e puri dell’infanzia possano essere trasformati in potenti mezzi di espressione”, spiega Roberto Fantauzzi, il presidente di Lux Entertainment. “Questa visione, tanto semplice quanto rivoluzionaria, è nata come risposta creativa al cambiamento del paesaggio sociale e culturale internazionale”.
Ebbene, con oltre 6 milioni di biglietti venduti in tutto il mondo e con le mostre Let’s Fly, Pop Air ed EmotionAir in tour in Europa, America e Asia, il museo itinerante annuncia che a giugno del 2025 animerà con le sue installazioni gli ampi spazi del Grand Palais di Parigi.
La mostra al Ballon Museum a Roma
La mostra Euphoria – Art is in the Air intende riflettere sulla leggerezza, l’interazione e il potere dell’inflatable art, ovvero la capacità “modellare” l’aria per creare installazioni di arte contemporanea non realizzabili con i materiali tradizionali. Un obiettivo che prende forma in un percorso espositivo costellato da opere realizzate dai grandi nomi del panorama artistico contemporaneo, come: Carsten Höller, Philippe Parreno, Ryan Gander, Hyperstudio, Rafael Lozano-Hemmer, Marta Minujín, A.A.Murakami, Karina Smigla-Bobinski, Cyril Lancelin, Alex Schweder, Quiet Ensemble, SpY, Nils Völker, Camille Walala e Sun Yitian.
Parola al curatore Valentino Catricalà
“Grazie a questa mostra, il gonfiabile e le sue relative declinazioni o interpretazioni vengono visti da una luce nuova: quella dell’arte visiva e della sua capacità di analisi di una società in grande cambiamento”.
Valentina Muzi
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