Torino, niente più caselli sulla tangenziale: arriva il pedaggio automatico
- Postato il 4 febbraio 2025
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- Di Virgilio.it
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Sarà rivoluzione: Itp (Ivrea Torino Piacenza) implementerà sulla tangenziale di Torino il sistema free flow. Già sperimentato altrove, con esiti contrastanti, il pedaggio automatico eliminerà caselli e barriere. In totale, la società, che ha di recente preso in gestione le autostrade piemontesi, destinerà quasi un miliardo di euro al rafforzamento delle infrastrutture regionali. Ostacoli ce ne sono, ma la visione è positiva.
Come funzionerà il nuovo pedaggio
Stop alle soste. Niente più tariffe fisse: la nuova soluzione sarà più flessibile. Le telecamere leggeranno le targhe delle vetture in transito, così da calcolare l’importo da pagare. Un cambiamento che punta a rendere la tariffazione più corretta, legata all’effettiva fruizione del servizio, come spiega al Corriere della Sera Claudio Dogliani, amministratore delegato di Itp: “Quest’ultimo permetterà un pedaggio più equo a tutti gli utenti”.
Alla radice, un’idea: eliminare le attese ai caselli. Grazie alla tecnologia, ciò che ieri sembrava impossibile oggi diventa realtà. E chi è sprovvisto di Telepass, o dispositivo elettronico equivalente? “Svilupperemo una app con borsellino digitale per i pagamenti. Ce ne occuperemo direttamente noi in Itp nella nuova sede di via Invorio dove lavoreranno più di 150 persone”, aggiunge Dogliani.
Nel rispetto delle direttive Ue
L’Itp è subentrata a Gavio nel novembre scorso. Un passaggio di consegne avvenuto in termini poco amichevoli, sfociato in una battaglia legale. Dal Tar al Consiglio di Stato, l’aggiudicazione dei lotti al gruppo cuneese Consorzio Stabile Sis ha attirato parecchio l’attenzione. Alla fine, l’operazione con la spagnola Sacyr è andata in porto. E messe da parte le ostilità, le parti andranno avanti per la propria strada. Senza rancori. “Il passaggio di consegne delle autostrade piemontesi è filato liscio, senza problemi – spiega il CEO -. Restiamo concorrenti e infatti guardiamo con interesse alla scadenza della concessione della Torino Milano nel 2026, ma entrambi rinunciamo a ulteriore guerre di ricorsi e carte bollate”. I termini dell’accordo sono definitivi.
Undici anni di gestione. 300 milioni di euro in concessione e un miliardo di investimenti. Numeri che promettono di ridisegnare il futuro della A55 e della A21 Torino-Piacenza. Al centro del progetto, il già menzionato pedaggio automatico, sulle orme di quanto fatto nella Asti-Cuneo e lungo la Pedemontana Lombarda. A monte, lo stesso principio: il “pay per uso”, raccomandato dall’Unione Europea. “C’è una direttiva europea che chiede che le autostrada utilizzino metodo di pagamento al consumo e non come oggi che si paga tutta tratta anche se si percorrono pochi chilometri – sottolinea Dogliani -. Ci adeguiamo per un servizio più corretto oltre che più funzionale per il transito delle auto”.
La florida situazione economica e finanziaria della società promette di cambiare volto alla viabilità, in meglio. “Nel complesso fatturiamo più di 1,2 miliardi di euro e abbiamo una solida patrimonializzazione – conclude Dogliani -. Guardiamo con interesse le concessioni dell’autostrada del Brennero, la Torino Milano e se si dovesse aprire il dossier Aspi saremo della partita. Intanto investiamo nelle infrastrutture del Piemonte”. Il futuro prende forma con investimenti ambiziosi e nuove tecnologie. Il sistema free flow rivoluzionerà l’accesso autostradale, rendendo il pedaggio più equo ed efficiente.