“Ti auguro il cancro”, “profanerò la tomba di tua nonna”: Katie Boulter denuncia gli abusi online sui tennisti da parte degli scommettitori
- Postato il 17 giugno 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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Centinaia di tennisti minacciati e insultati ogni giorno da chi ha perso una scommessa. L’incredibile testimonianza di Katie Boulter a BBC Sport può segnare uno spartiacque nella storia del tennis e del contrasto agli abusi online. La giocatrice britannica, oggi numero 39 al mondo, ha avuto il coraggio di denunciare i messaggi ricevuti dopo e durante il Roland Garros. “Ti auguro di avere un cancro” è forse il più pesante. Un altro, pieno di insulti, minacciava di profanare la tomba di sua nonna “se non sarà morta entro domani” e faceva riferimento a “candele e una bara per tutta la tua famiglia”. Alcuni messaggi online sono arrivati a Boulter anche dopo una vittoria, probabilmente da qualcuno che aveva scommesso contro di lei: “Vai all’inferno, ho perso i soldi che mia madre mi aveva mandato”.
“Dimostra quanto siamo esposte“, dice Boulter, che spiega di aver deciso di denunciare il fenomeno per aiutare le tenniste e i tennisti più giovani a sopportare minacce e odio online. Oltre al contenuto, c’è anche uno stato di ansia da dover controllare: “Non sai se questa persona è lì, nei paraggi, se conosce il tuo indirizzo…”, spiega la tennista britannica. Anche perché nel corso del tempo questi messaggi “crescono di numero e aumentano di gravità“. E questa non è semplicemente una sensazione o la testimonianza di Boulter. Lo raccontano i numeri, anzi i dati.
La BBC cita Threat Matrix, programma di monitoraggio realizzato per l’ITF (la Federtennis mondiale) e la WTA: nel 2024 circa 8mila messaggi violenti, offensivi o minacciosi sono stati inviati pubblicamente a 458 tennisti tramite i loro account social. I dati raccolti in esclusiva dall’emittente pubblica britannica raccontano che il fenomeno è principalmente legato al mondo del gioco d’azzardo: il 90% degli account più attivi nei messaggi d’odio risulta legato a scommettitori infurati. Il 40% degli abusi totali nel 2024 proveniva certamente da scommettitori, con messaggi chiaramente collegati a esiti di partite.
La stessa Boulter è convinta che buona parte degli insulti provenga da persone che hanno scommesso sulle sue partite: “Spesso ti arrivano anche dopo una vittoria”. In più, spiega, “ricevo insulti anche in relazione al mio fidanzato”, l’australiano Alex de Minaur, numero 12 del mondo. “Puoi ricevere centinaia di messaggi dopo ogni set, punto o partita”. Testimonianza confermata da molte altre colleghe di Boulter. Caroline Garcia aveva denunciato lo stesso problema nel 2023, mentre Jessica Pegula ha dichiarato: “Minacce di morte e contro la famiglia sono ormai la normalità“. Da Iga Swiatek a Taylor Townsend e Sloane Stephens, molte tenniste più o meno affermate hanno confermato tutte la stessa versione.
Il sistema Threat Matrix, come spiega anche la Bbc, è la prima risposta per tentare di arginare questo fenomeno. È attivo da inizio 2024: individua i post offensivi e gli abusi tramite intelligenza artificiale, con il triplice obiettivo di individuare i responsabili, facilitare la rimozione dei messaggi e fornire ai giocatori il supporto necessario. Il servizio viene utilizzato durante Wimbledon e US Open, per ora. WTA e ITF hanno dichiarato alla Bbc che la tutela dei giocatori è “una priorità“. Ma allo stesso tempo non c’è l’intenzione di interrompere collaborazioni e sponsorizzazioni con le agenzie legate al mondo dell’azzardo e delle scommesse.
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