The sweet Idleness è il primo film diretto dal regista virtuale FellinAI: i protagonisti sono attori rielaborati con l’intelligenza artificiale

  • Postato il 2 ottobre 2025
  • Cinema
  • Di Il Fatto Quotidiano
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FellinAI alla regia e Actor+ come cast elaborato con l’Intelligenza Artificiale. S’intitola The sweet Idleness ed è il primo film in produzione diretto da un regista virtuale e interpretato da un gruppo di attori che hanno prestato viso, movimenti e voce poi rielaborati da una AI. Ancora risuonano gli echi della polemica sul caso Tilly Norwood, l’attrice generata in AI da una società olandese e lanciata sul mercato come la nuova Scarlett Johansson, scatenando le ire di mezza Hollywood, che si affaccia all’orizzonte il primo film sostanzialmente prodotto con l’AI.

Come spiega Variety è stato il produttore italiano Andrea Iervolino – al suo attivo di recente anche Ferrari di Michael Mann – a lanciare una sorta di etichetta di IA che servirà a produrre The sweet Idleness, “il primo film diretto da un regista virtuale”. “Il film è concepito per celebrare il linguaggio poetico e onirico del grande cinema europeo, sotto la regia di un agente di intelligenza artificiale chiamato FellinAI”, spiega Iervolino. La trama del film sembra profetica. “Siamo in un domani in cui solo l’1% dell’umanità lavora ancora trasformando il lavoro in un rituale simbolico, mentre il resto della popolazione vive nella libertà e nel tempo libero offerti dalle macchine”, spiega la sinossi. “Tra fabbriche-cattedrali, clown meccanici e processioni surreali gli ultimi lavoratori diventano maschere finali di un’umanità che resiste all’insolenza del lavoro”. Iervolino, al centro da tempo in Italia sulla possibile irregolarità di diverse operazioni finanziarie legate al tax credit, e separatosi dalla socia in affari Monika Bakardi, ha sottolineato: “Per la prima volta i ruoli tradizionali dell’industria cinematografica vengono ridefiniti”.

Lo stesso Iervolino afferma di aver assunto il nuovo ruolo di “human-on-the-loop”, ovvero di supervisore e produttore umano che, come scrive Variety “guida, monitora e garantisce la coerenza creativa e produttiva del processo di Intelligenza Artficiale”. A sviluppare questo nuovo sistema “human-on-the-loop” – “un ponte tra l’intuizione algoritmica e la sensibilità artistica umana”- è Andrea Biglione, regista di film come Almeno tu nell’universo. Infine gli attori saranno forniti da Actor+, un’agenzia interna alla Iervolino Company che lavora con persone reali: gli artisti infatti prestano volto, fisico, movenze e personalità per dare vita a nuovi attori e personaggi digitale. “Questi attori non vivranno solo su grande schermo”, ha ricordato Iervolino. “Continueranno a vivere oltre il film attraverso i social media, le loro opinioni e interazioni”. Un’operazione che inevitabilmente farà discutere.

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Il Fatto Quotidiano

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