Termovalorizzatore a Cengio, l’ex presidente dell’Ala stuzzica l’assessore regionale Giampedrone

  • Postato il 18 febbraio 2025
  • Politica
  • Di Il Vostro Giornale
  • 6 Visualizzazioni
Ex Acna Cengio

Cengio. Termovalorizzatore a Cengio? Interviene nuovamente l’ex presidente dell’Ala e già sindaco di un Comune del basso Piemonte, Pier Giorgio Giacchino. “L’ insistita preferenza del sito di Cengio per il termodistruttore regionale ligure viene evidentemente dall’essere l’unico dotato di accesso ferroviario, ma anche da una rivelazione ricevuta in sogno dall’assessore Giampedrone da parte degli antichi ideatori del ReSol che pure vantavano la stessa motivazione. Era il 1992, è noto come finì”, afferma.

E prosegue: “Progettato e costruito dalla tedesca Lurgi, quell’impianto fu portato a Cengio in tutti i suoi componenti, pagato centoventi miliardi di lire e mai montato, tornò a pezzi da dove era venuto, in fonderia. Chiedo all’esperto di rifiuti se ha mai visto in Italia e dintorni rifiuti urbani raccolti giocoforza da mezzi specialistici gommati, trasferirli su carri merci copribili, tradurli e scaricarli all’impianto, un sistema insensato di cui non esiste l’eguale. Dunque la vera domanda è: cos’altro si ha davvero in mente di portare a Cengio su carri ferroviari? Ho incontrato una sola volta nel 2017, insieme al ministro Galletti, l’assessore regionale Giampedrone in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale, mai richiesta e mai eseguita sui lavori del sito Acna, su cui giaceva una procedura di infrazione comunitaria riesumata dal consigliere europeo Alberto Cirio. Si concluse all’italiana. Inventando, caso unico nella storia, una VIA postuma, vale a dire come misurare la temperatura a un morto e decretare che è freddo, a temperatura ambiente. Ma, potenza dell’ENI, fu sufficiente a fare archiviare le procedura di infrazione.
Ad oggi non mi risulta che l’assessore Giacomo Giampedrone abbia mai messo un piede a Cengio, perfetta motivazione per un incarico ai rifiuti, della serie “se sai eviti, se non sai…” Nel caso mi offro da guida, guida vera però”.

E conclude: “La Liguria ha avviato un’azione di forza unilaterale, priva di prospettive e per mille ragioni provocatoria. Vorrei ricordare che già 3000 anni fa un certo Golia se la dava per essere il più fico. Stessa cosa è già successa anche nella piccola Valle Bormida. Perciò da semplice cittadino mi permetto un secondo rispettoso messaggio al presidente Bucci: è davvero sicuro di essere stato messo a conoscenza della reale situazione del sito di interesse Nazionale Cengio Saliceto e della sua fruibilità?”.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti