Tenute Navarra: qualità e visione dal cuore di Butera nella Sicilia sud-occidentale
- Postato il 11 agosto 2025
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- Di Paese Italia Press
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A Butera (Caltanissetta), nel cuore della Sicilia sud-occidentale, è iniziata la vendemmia 2025 per Tenute Navarra. Un momento che segna il ritmo del tempo e della natura, e che ogni anno si rinnova con la stessa emozione, ma con una consapevolezza sempre più solida: quella di custodire e valorizzare un territorio unico, attraverso una viticoltura autentica, sostenibile, biologica e orientata a generare valore non solo per l’ambiente, ma anche per le comunità locali. Un impegno concreto verso i principi ESG, che si traduce in scelte responsabili, inclusione sociale e valorizzazione del capitale umano.
Il 2025 segna un ritorno a un andamento più armonico della stagione vendemmiale, con un avvio nei tempi consueti e uno scenario agronomico che lascia ben sperare, sia in termini di qualità che di resa. In un contesto pedoclimatico di rara complessità, dove la terra cambia consistenza e carattere da palmo a palmo, le viti delle Tenute Navarra affondano le radici tra colline ventilate, suoli calcarei e una luce mediterranea intensa. Un mosaico di microambienti che richiede sensibilità agronomica, dove ogni particella racconta una storia diversa, le viti delle Tenute Navarra crescono in equilibrio tra tradizione e cambiamento.

Conduce Totò Jr. Navarra, giovane imprenditore e amministratore dell’azienda agricola, volto e voce dell’azienda, che sta contribuendo a imprimere un passo nuovo, fresco ma profondo, alla visione produttiva. «Le condizioni climatiche favorevoli – spiega Totò Jr. – con piogge ben distribuite e temperature miti, hanno favorito uno sviluppo vegetativo equilibrato. Le piogge di maggio hanno garantito riserve idriche fondamentali, evitando stress nei periodi caldi. Il risultato è una vendemmia nella media come quantità, ma promettente dal punto di vista qualitativo, con grappoli sani e ben bilanciati. La raccolta è iniziata con lo Chardonnay, vendemmiato a mano all’alba per preservarne la freschezza. La selezione avviene direttamente in pianta e l’uva viene raccolta in cassette per mantenerne l’integrità. Una cura che riserviamo a ogni progetto, anche ai più recenti, grazie ad una squadra di vignaioli, i nostri eroi della vigna, preparati e appassionati.»
Seguiranno le varietà autoctone che rappresentano l’anima più autentica della tenuta: il Grillo, il Frappato – protagonista di percorsi vinificativi sempre più articolati e innovativi, tra rosati fermi e interpretazioni in purezza – fino ad arrivare al Nero d’Avola, colonna portante dell’identità siciliana e fulcro della nostra visione enologica. Ma il cuore pulsante della vendemmia è senza dubbio il Cerasuolo di Vittoria DOCG, fiore all’occhiello della produzione Navarra.

«Il Cerasuolo di Vittoria – continua Totò Jr- è il nostro orgoglio, la nostra firma. Siamo gli unici produttori a vinificarlo in questa parte dell’areale, una zona forse distaccata da quella storicamente più rappresentata, ma non per questo distante: qui troviamo condizioni pedoclimatiche uniche, che conferiscono al vino un’identità distinta e inconfondibile. Abbiamo scelto di lavorarlo esclusivamente in acciaio per valorizzarne la purezza espressiva e mantenere intatto il profilo varietale. Un vino che riesce a essere al tempo stesso intenso, snello e profondo. È il nostro modo di interpretare la denominazione, con rispetto per la tradizione ma con un linguaggio nuovo e contemporaneo.»
Il territorio di Butera, spesso trascurato dalle rotte del vino più battute, si rivela invece un terroir straordinario. L’altitudine compresa tra i 300 e i 450 metri sul livello del mare, l’esposizione privilegiata e i suoli a prevalenza calcarea e argillosa permettono una maturazione lenta e regolare delle uve, con profili aromatici nitidi, buona acidità e struttura equilibrata. Le condizioni sanitarie delle uve quest’anno sono eccellenti, grazie a una stagione che ha alternato sole e ventilazione, limitando naturalmente la pressione fitosanitaria.
Tenute Navarra porta avanti da anni un regime di agricoltura biologica certificata, investendo nella sostenibilità ambientale e sociale, sia in vigna che in cantina. Una scelta di responsabilità: ogni intervento, dalla gestione del suolo alla selezione delle fermentazioni, è pensato per tutelare l’equilibrio dell’ecosistema agricolo e per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
«Il nostro obiettivo – conclude Totò Jr. – è valorizzare al massimo questa parte di Sicilia, dove luce, suoli e vento danno vita a vini dal profilo inaspettato: freschi, eleganti, vibranti. Vogliamo rappresentare un Sud contemporaneo, agricolo e tecnico insieme, dove ogni vendemmia è un gesto di coerenza e ogni bottiglia un segno della nostra visione.»
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