Suzuki interrompe la produzione della Swift: è l’effetto dei dazi di Trump

  • Postato il 7 giugno 2025
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I dazi di Trump continuano a creare problemi sul mercato delle quattro ruote. A farne le spese, questa volta, è Suzuki. La Casa nipponica, infatti, è stata costretta a interrompere la produzione della Swift, uno dei modelli più iconici e apprezzati della sua gamma oltre che una delle vetture più vendute del brand in diversi mercati internazionali. Lo stop è legato in modo indiretto ai dazi che rappresentano un problema di grande rilevanza per tutto il settore delle quattro ruote. Andiamo ad analizzare la questione.

I dazi fermano la Swift

A chiarire la situazione in corso è un report del quotidiano Nikkei che ha evidenziato l’impatto dei dazi voluti da Trump sulle attività di Suzuki. Tutto ruota intorno a uno dei principali effetti dei dazi: le contromisure volute dalla Cina che ha applicato delle restrizioni all’esportazione di terre rare. Con un effetto a catena, queste limitazioni applicate dal Governo cinese hanno avuto un impatto sulle forniture di Suzuki che, quindi, si è trovata con componenti insufficienti per proseguire la produzione della sua Swift.

Lo stop alle attività di assemblaggio del modello è avvenuto lo scorso 26 di maggio. Secondo il report, Suzuki è una delle prime aziende nipponiche a dover fare i conti con questo problema. In futuro, però, ci potrebbero essere altri casi simili. Nel frattempo le attività produttive per la Swift, modello che da poco ha registrato il debutto di una nuova versione, continueranno a rilento. Questo stop andrà, inevitabilmente, a influenzare i risultati trimestrali di Suzuki, soprattutto nel caso in cui i problemi con le forniture di terre rare dovessero continuare nel corso delle prossime settimane. Ulteriori aggiornamenti dovrebbero arrivare a breve.

Cosa succede adesso

Le limitazioni volute dalla Cina stanno avendo un effetto importante su diversi settori industriali, dipendenti in modo più o meno marcato dalle terre rare, su cui il Governo cinese applica un controllo molto rigido. La situazione è complicata: le contromisure ai dazi americani sono partite lo scorso mese di aprile e ora iniziano a vedersi i primi effetti. Considerando che la guerra commerciale tra Cina e Usa potrebbe andare avanti ancora per molto, è facile ipotizzare nuovi stop produttivi, sia per Suzuki e la sua Swift sia per altri produttori del mondo delle quattro ruote, non solo in Giappone.

Secondo quanto riferisce Nikkei, il Giappone si prepara a intavolare una nuova trattativa con gli Stati Uniti. L’obiettivo del Governo nipponico è avviare una cooperazione futura per poter migliorare il processo di approvvigionamento di terre rare, riuscendo ad aggirare i problemi nati dalle decisioni della Cina. La scenario, però, non è di facile gestione e un accordo in grado di sostenere il tessuto produttivo nipponico in futuro appare lontano.

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