Supercoppa, si cambia: stop Arabia, ecco dove si potrebbe giocare, una grossa novità

  • Postato il 22 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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“Come si cambia” era il brano cantato da Fiorella Mannoia nel 1984 e, per il 2026, ci sarà una importante novità nella scelta della meta della prossima Supercoppa italiana. Una cosa è certa: il futuro della Supercoppa italiana si allontana dall’Arabia Saudita e dal prossimo anno ci sarà una rivoluzione. Tutte le novità e il possibile cambio di format.

Supercoppa, il futuro è già in discussione

Stasera ci sarà la Finale di Supercoppa italiana a Riyadh, ma il dibattito sulla sede della prossima edizione è già aperto. Si parte da una certezza: il torneo italiano non tornerà il prossimo anno in Arabia Saudita. Tra il 7 gennaio e il 5 febbraio 2027, infatti, il Paese saudita ospiterà la Coppa d’Asia, evento che coinvolgerà 24 nazionali e occuperà otto stadi in tre città, compresa la capitale.

Da non dimenticare, inoltre, che la Lega Serie A ha firmato un contratto di sei anni con l’Arabia Saudita di conseguenza, oltre questa edizione, ne dovrà essere comunque necessariamente disputata un altra ancora in terra saudita.

Offerte da tutto il mondo: Stati Uniti in pole

Esclusa l’Arabia, la Lega Serie A ha iniziato a raccogliere manifestazioni d’interesse informali provenienti da Stati e città di tutti i continenti. Sul tavolo ci sono proposte che arrivano dall’Estremo Oriente, dall’Oceania, dall’Africa e persino dall’Europa. Tuttavia, una pista sembra oggi più concreta delle altre.

L’ipotesi più accreditata porta alla costa orientale degli Stati Uniti, considerata più accessibile per i tifosi italiani rispetto all’Ovest e caratterizzata da un clima più mite. In questo scenario, la Florida emerge come candidata principale, con Miami e Orlando indicate come possibili sedi ideali per ospitare l’evento.

La scelta spetta all’assemblea di Serie A

La decisione definitiva dovrà arrivare entro l’inizio della prossima primavera, quando l’assemblea della Lega Serie A sarà chiamata a votare tra le opzioni presentate dai vertici. Non conterà soltanto l’offerta economica, ma anche la strategia di lungo periodo legata alla valorizzazione e alla vendita dei diritti televisivi del campionato. Per questo motivo, un ritorno della Supercoppa in Italia appare altamente improbabile.

Formula del torneo: il fronte degli allenatori

A rischio c’è anche la formula del torneo: oltre alla sede, i club dovranno decidere quindi anche il formato della competizione. Dal 2023 è in vigore la formula delle Final four, che prevede due semifinali e una finale secca, senza tempi supplementari. I contratti con i broadcaster consentono sia il quadrangolare sia la gara unica, ma la scelta spetta alla maggioranza dei 20 club.

Proprio la formula a quattro squadre è finita nel mirino di diversi allenatori. Prima della semifinale tra Inter e Bologna, poi vinta dai rossoblù, Cristian Chivu ha espresso il suo dissenso: «l’Inter nemmeno doveva esserci», facendo riferimento alla qualificazione da seconda in campionato. E dopo la vittoria del Napoli sul Milan, anche Antonio Conte ha ribadito il concetto, sottolineando la differenza tra merito sportivo e invito: «Noi siamo qui perché abbiamo vinto lo scudetto, non su invito».

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Virgilio.it

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