Stupro di gruppo sulle turiste inglesi, la pm chiede nove anni

  • Postato il 4 luglio 2025
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Stupro di gruppo sulle turiste inglesi, la pm chiede nove anni

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MATERA – Quella notte da incubo, tra il 6 e il 7 settembre del 2020, nella villa di Marconia di Pisticci, vive ancora nella memoria delle due turiste inglesi vittime dello stupro di gruppo che sconvolse la comunità e aprì un varco drammatico nelle vite di molti giovani. I fatti, più volte ricostruiti, condussero agli imputati Michele Masiello, Alessandro Zuccaro, Giuseppe Gargano, Alberto Lopatriello, Michele Leone, Egidio Andriulli e Rocco Lionetti. Per loro, ieri, a termine della requisitoria dinanzi al Tribunale di Matera, la pm Annafranca Ventricelli ha chiesto la condanna a nove anni di reclusione (senza attenuanti generiche). Nel caso di Michele Falotico, che è l’ottavo imputato, la Cassazione ha di recente annullato, con rinvio alla Corte di Appello di Salerno, la sentenza di condanna a sei anni di reclusione, emessa dalla Corte di Appello di Potenza il 9 ottobre 2024 e che aveva confermato la condanna del gup di Matera pronunciata il 19 luglio 2022.

Per i sette imputati si torna in aula il 10 luglio, quando è stata fissata una nuova udienza, con gli interventi degli avvocati delle parti civili, mentre le arringhe dei difensori dei sette imputati sono previste per il 25 settembre.

I fatti, all’epoca, avevano colpito per la violenza cui le due giovanissime turiste inglesi erano state costrette allo stupro tanto che una di loro, era emerso dalle indagini, aveva tentato di difendersi mordendo uno dei suoi aggressori. Le ragazze, in vacanza in Italia da alcuni parenti, avevano deciso di recarsi a una festa di compleanno dove erano state avvicinate da due dei ragazzi che poi le avrebbero violentate. A loro, si erano infatti uniti altri giovani, uno dei quali aveva spinto una delle turiste in un angolo più buio della villa, seguito poi da altri tre giovani e dall’altra ragazza. All’identificazione dei ragazzi si era arrivati dopo che le vittime, dopo la violenza, avevano raggiunto una loro cugina presente nella villa a cui avevano raccontato quello che era appena successo. Scorrendo i profili social di alcuni di loro si era arrivati alla scoperta dell’identità dei componenti del gruppo.

Nell’ordinanza si leggeva che era stato deciso l’arresto immediato «Perchè la brutalità, la gravità ed efferatezza delle violenze commesse con modalità subdole avrebbero potuto essere reiterate nei confronti di altre donne».

Lo stupro di gruppo sulle turiste inglesi aveva provocato subito reazioni nelle comunità di Marconia e Pisticci. La sindaca dell’epoca Viviana Verri aveva lanciato anche un appello su Facebook alla sua comunità chiedendo di «non tacere». «Questo è il momento in cui deve emergere forte lo spirito della nostra comunità, una comunità sana che non può e non dovrà mai abituarsi a simili episodi — aveva aggiunto la prima cittadina — e per questo non può permettersi di tacere chi è in grado di aiutare gli inquirenti a mettere fine a questa vicenda». An. Ci.

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