Stop agli incentivi negli USA, mercato delle auto elettriche in picchiata e vendite dimezzate
- Postato il 3 ottobre 2025
- Fatti A Motore
- Di Il Fatto Quotidiano
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Non è solo amministrativo lo shutdown in corso negli Stati Uniti: con buona sincronia con le vicende dell’amministrazione pubblica, infatti, dal primo ottobre negli States sono stati interrotti gli incentivi federali per l’acquisto di autovetture elettriche. Inevitabile un pesante contraccolpo per il mercato delle vetture alla spina. Per Jim Farley, numero uno della Ford, questo mese le vendite di automobili a elettroni scenderanno a rappresentare appena il 5% del mercato totale, la metà dei livelli registrati ad agosto.
“A ottobre il mercato delle EV collasserà”, prevede Christian Meunier, presidente di Nissan Americas: “La concorrenza sarà spietata, perché ci sarà un sacco di invenduto”, spiega il top manager. “I nostri concorrenti hanno prodotto un sacco di elettriche”. Nel 2024 uno studio condotto da ricercatori di diverse università americane aveva concluso che, senza incentivi statali, le vendite di elettriche potrebbero calare del 30%. Dinamiche simili a quelle verificatesi al di qua dell’Atlantico, dove il termine degli incentivi ha coinciso con una contrazione del mercato delle EV.
Secondo un’analisi del Centro Studi di AutoScout24, ben il 38% degli italiani che hanno intenzione di acquistare una vettura nuova si sta orientando su un modello elettrico, col 69% di questi “clienti in erba” che utilizzerà gli incentivi. “Una fotografia che dimostra come questi ‘aiuti’ siano fondamentali per lo sviluppo del settore (il 95% del campione è stato influenzato nella scelta dai bonus)”, spiegano gli analisti, confermando un dato ormai noto al settore e ai suoi osservatori: “senza i bonus, ben sei automobilisti su dieci che hanno dichiarato di voler acquistare un’auto nuova elettrica con gli incentivi, non lo farebbe”.
In buona sostanza, un po’ come gli americani, anche gli italiani sono attratti dall’elettrico “non perché questa alimentazione risponda alle necessità degli automobilisti o per una questione ambientale (citata da pochissimi), anzi, ma solo per una questione economica, giudicata prioritaria per metà del campione”.
Tornando agli USA, negli ultimi mesi (così come successo in Europa), la crescita del mercato delle auto a batteria ha subito una brusca frenata: nella prima metà dell’anno le vendite sono cresciute solo dell’1,5%. Giova ricordare che gli incentivi per acquistare vetture elettriche erano in vigore negli USA dal 2005 e nel 2022 erano stati modulati per favorire le vetture a batteria Made in USA. Con l’elezione di Trump, invece, gli incentivi sono stati messi al bando a partire dallo scorso 1° ottobre.
E ora si appalesa lo spauracchio delle elettriche invendute a prendere polvere nelle concessionarie, che molto probabilmente rivedranno verso il basso gli ordini alle case madri. Per salvare il salvabile, General Motors e Ford permetteranno ai dealer di spostare i vantaggi fiscali sulle condizioni di leasing. Mentre altri brand, come Hyundai, hanno attivato una politica di sconti diretti: una strategia che alcuni car makers hanno attuato anche alle nostre latitudini. Ma l’efficacia – e la sostenibilità economica – di tali politiche commerciali è tutta da dimostrare.
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