Stipendi, Pasa (Cgil) lancia la proposta: “Sindaci e amministrazioni introducano il salario minimo per i lavoratori degli appalti pubblici”

Savona. “In provincia di Savona nessun sindaco né amministrazione locale ha previsto, fino ad oggi, un salario minimo per le lavoratrici e i lavoratori degli appalti pubblici. Sono necessarie misure di civiltà anche in provincia di Savona, servono azioni concrete che aumentino e garantiscano lavoro dignitoso a partire dal salario”. La proposta arriva dal segretario di Cgil Savona Andrea Pasa.

“Serve una vera e propria capitale del lavoro e dei diritti – aggiunge – L’emergenza stipendi interessa tutta Italia, ma soprattutto la provincia di Savona dove la media delle retribuzioni orarie nel lavoro privato è tra le più basse del nord Italia. Soprattutto nel settore del terziario, turismo, commercio e dei dipendenti delle aziende che operano in appalto per gran parte dei Comuni e più in generale per tutta l’amministrazione pubblica: edili, cuochi, personale dedicato ai servizi, alle pulizie, eccetera. Lavoratrici e lavoratori che ogni giorno contribuiscono al buon funzionamento della macchina pubblica, nonostante le risorse per servizi e lavoro siano sempre più esigue”.

“Sarebbe un bell’esempio garantire un salario minimo adeguato che, nel rispetto dei contratti nazionali di lavoro, contrasti gli effetti dell’inflazione che negli ultimi anni ha inciso sulle retribuzioni di lavoratrici e lavoratori. Le amministrazioni locali, i sindaci anche in provincia di Savona, come già avviene in tanti altri comuni italiani, possono fare la differenza e mettere in campo azioni concrete per stare al fianco di lavoratrici e lavoratori”.