“Starmer, Macron e Carney incoraggiano le forze del terrore”, l’attacco su X del ministro israeliano Chikli

  • Postato il 22 maggio 2025
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L’omicidio di due giovani diplomatici israeliani a Washington ha innescato immediate e durissime reazioni. Donald Trump, Benyamin Netanyahu e anche i governi di Germania, Gran Bretagna, Francia. Ma è proprio contro i presidenti di questi tre paesi che si è scagliato il ministro israeliano della Diaspora e per la Lotta all’antisemitismo, Amichai Chikli con un tweet su X.

L’attacco del ministro – Il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer e il premier canadese Mark Carney “incoraggiano le forze del terrore” e per questo “dovrebbero essere ritenuti responsabili” della sparatoria costata la vita a due dipendenti dell’ambasciata israeliana a Washington. Chikli si è detto ”scioccato e addolorato per il brutale omicidio” e ha voluto ringraziare il presidente americano Donald Trump “per la sua rapida e inequivocabile condanna di questo atto efferato. Secondo quanto riferito, il terrorista avrebbe gridato Palestina libera! prima di aprire il fuoco. Sia chiaro: “Palestina libera!” non è un grido di libertà, ma un grido di morte. Lo abbiamo dimostrato con il sangue di oggi. Dobbiamo chiamare a rispondere i leader irresponsabili in Occidente che sostengono questo odio, sia attraverso l’appeasement, i doppi standard o il silenzio. Il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer e il primo ministro canadese Mark Carney hanno tutti, in modi diversi, incoraggiato le forze del terrore non riuscendo a tracciare linee rosse morali. Questa codardia ha un prezzo, e quel prezzo si paga con il sangue ebraico”. Ieri Londra aveva convocato l’ambasciatore di Israele e sospeso i negoziati commerciali e Starmer aveva dichiarato “La gente di Gaza non può morire di fame”.

Le reazioni – In realtà i governi francese e britannico hanno condannato l’omicidio dei due giovani diplomatici. Il ministro degli Esteri, David Lammy, ha definito l’uccisione a Washington dei due funzionari come frutto di “uno spaventoso attacco antisemita”. Lammy si dice “inorridito” sul suo profilo X e rivolge i suoi “pensieri alle vittime, alle famiglie e ai colleghi” colpiti. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha definito “un atto odioso di barbarie antisemita. L’omicidio di due membri dell’ambasciata di Israele vicino al Museo ebraico di Washington – ha scritto in inglese Barrot su X – è un atto odioso di barbarie antisemita. Nulla può giustificare una violenza del genere. Il mio pensiero va ai parenti e ai colleghi e allo stato di Israele. Non ha ancora commentato il premier canadese, ma Ottawa ha convocato l’ambasciatore israeliano per quanto avvenuto a Jenin. “Ho parlato con il capo della missione canadese a Ramallah poco fa. Posso confermare che 4 membri del nostro personale facevano parte della delegazione in Cisgiordania quando l’Idf ha sparato nelle loro vicinanze. Sono sollevata di sapere che la nostra squadra è al sicuro. Ho chiesto ai miei funzionari di convocare l’ambasciatore di Israele per comunicare le gravi preoccupazioni del Canada. Ci aspettiamo un’indagine completa e l’assunzione di responsabilità” scrive su X la ministra degli Esteri canadese Anita Anand.

Le reazioni – “Questi orribili omicidi, basati ovviamente sull’antisemitismo, devono finire, ORA! Odio e radicalismo non hanno posto negli Stati Uniti. Condoglianze alle famiglie delle vittime. È così triste che cose del genere possano ancora succedere. Che Dio vi benedica tutti!” ha scritto Truth il presidente statunitense, Donald Trump. “Sono sconvolto dalle scene di Washington DC. Questo è un atto spregevole di odio, di antisemitismo, che ha causato la morte di due giovani dipendenti dell’ambasciata israeliana – ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog su X – I nostri cuori sono con i cari delle vittime e le nostre preghiere immediate sono rivolte ai feriti. Invio il mio pieno sostegno all’Ambasciatore e a tutto il personale dell’ambasciata. Siamo al fianco della comunità ebraica a Washington DC e in tutti gli Stati Uniti – prosegue. America e Israele saranno uniti in difesa del nostro popolo e dei nostri valori comuni. Il terrore e l’odio non ci spezzeranno“.

Parla di “selvaggia istigazione” contro Israele il premier israeliano, Benyamin Netanyahu che ha annunciato inoltre di aver ordinato un rafforzamento della sicurezza nelle missioni diplomatiche del Paese in tutto il mondo. Netanyahu si è è “scioccato” dalla “terribile sparatoria antisemita” e ha ringraziato il presidente Usa “per la sua posizione chiara contro l’antisemitismo”. “Stiamo assistendo al terribile costo dell’antisemitismo e all’incitazione selvaggia contro lo Stato di Israele. Le calunnie sanguinose contro Israele ci costano sangue e devono essere combattute senza sosta”. “Niente può giustificare la violenza antisemita. Sono scioccato dallo scellerato omicidio di due dipendenti dell’ambasciata israeliana a Washington” ha scritto in un messaggio su X il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul. “Caro Gideon Sàar”, ha scritto ancora Wadephul rivolgendosi all’omologo israeliano, “i miei pensieri sono con i colleghi del ministero degli Esteri israeliano e con le famiglie delle persone uccise”.

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Il Fatto Quotidiano

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