“Starà facendo sesso”: il commento sessista del consigliere Pd alla compagna di partito. I dem chiedono le dimissioni
- Postato il 11 settembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Starà facendo un p…”. A Torino ha suscitato imbarazzi, reazioni ferme e una valanga di comunicati la frase detta da Dario Pera, vicepresidente Pd della circoscrizione 8, 60 anni, di professione farmacista al termine di una seduta del consiglio locale, lunedì sera. Nel corso dell’appello finale, una sua giovane collega e compagna di partito, Noemi Petracin, tardava a rispondere e Pera, a microfono aperto, ha espresso questa allusione sessista e offensiva, impressa nella registrazione della riunione. Il Partito democratico torinese ha reagito con fermezza chiedendo al vicepresidente della circoscrizione 8 di dimettersi dall’incarico. La sua posizione verrà inoltre valutata dal Comitato di garanzia. Proprio domani, alla festa dell’Unità di Torino, si terrà un dibattito dal titolo “Contro il sessismo istituzionale: come si cambia la politica”.
Petracin, 31 anni, su facebook racconta: “Ho risposto con qualche secondo di ritardo all’appello finale. Il commento del collega di partito Dario Pera, in sottofondo, è stato, come si sente in registrazione, chiaro e inequivocabile”. Sul sito della circoscrizione non è ancora stato caricato l’audio della seduta e non è possibile verificare. Lui ha tentato di discolparsi, finora senza fornire giustificazioni a prova di smentita. “Non mi riferivo a lei, parlavo a casa di una questione privata. Ci conosciamo da anni, figuriamoci” è una delle spiegazioni. Secondo la consigliera, “si tratta dell’ennesimo esempio di come alcuni si sentano legittimati a utilizzare la sessualità per fare ironia sulle donne. È disgustoso sentire ancora battute di questo tipo nel 2025 ed è inaccettabile che questo avvenga in un contesto pubblico e istituzionale, di fronte a una collega nella sua veste di amministratrice”. Petracin non intende lasciar correre perché senza rispetto “non può esserci alcun tipo di collaborazione”. Insomma, all’interno del consiglio della circoscrizione tra i due non potranno più esserci buoni rapporti. Ma la questione va oltre.
La notizia, apparsa stamattina sulle pagine locali della Stampa, ha provocato l’immediata reazione del segretario provinciale del Pd, Marcello Mazzù, secondo il quale le parole di Pera “non colpiscono solo la persona direttamente interessata, ma rappresentano un’offesa a tutte le donne e alla nostra comunità democratica nel suo insieme”. Per questo motivo Mazzù ha trasmesso a Pera una lettera chiedendo le sue dimissioni dalle cariche istituzionali e annunciando che il caso verrà trattato dalla commissione di garanzia. “Linguaggio intollerabile”, ha affermato il sindaco Stefano Lo Russo esprimendo vicinanza a Petracin.
“L’offesa a Noemi Petracin è ancora più grave perché arriva da una comunità che il sessismo lo deve combattere – ha detto la presidente del Pd del Piemonte, Nadia Conticelli –. Siamo ancora qui a doverci indignare, ad alzare la voce pubblicamente, anche per tutte le donne che la voce fanno fatica a trovarla. Benissimo ha fatto la nostra amministratrice a non lasciar correre, ma non basta. Perché la frase ‘sarà a fare sesso’ è solo la punta di un iceberg di una cultura patriarcale che relega la figura femminile in cucina o nella camera da letto, a gambe aperte, che ha paura di misurarsi con l’intelligenza delle donne, con la competenza di una giovane e brava amministratrice, con la coerenza e il rigore anche morale che più spesso le donne portano in politica”. Quanto avvenuto “non può essere liquidato come una ‘distrazione con il microfono acceso’ – ha dichiarato il segretario regionale, Domenico Rossi –. È un fatto ancora più grave perché avviene a pochi giorni dalla discussione che ha attraversato il Paese attorno ai gruppi e ai siti che contengono foto rubate, richieste di riscatto, commenti volgari e violazioni della privacy, anche contro donne del Partito Democratico”.
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