Sottodiciotto diventa Sotto18+: il Festival che racconta il presente attraverso lo sguardo dei più giovani
- Postato il 8 dicembre 2025
- Cultura
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Il Sottodiciotto Film Festival compie 26 anni e cambia pelle. Dal 10 al 15 dicembre, Torino torna a essere capitale del cinema giovane con un’edizione che introduce una novità significativa: da quest’anno la manifestazione organizzata da AIACE Torino con la Città di Torino e ITER aggiunge un “+” al suo nome e diventa ufficialmente Sotto18+ Film Festival. Una scelta simbolica, che punta a coinvolgere un pubblico intergenerazionale sempre più ampio, evidenziando al contempo l’attenzione del cinema internazionale verso il mondo giovanile, oggi protagonista di un numero crescente di opere d’autore.
Un cartellone imponente: 200 film e 115 titoli per tutto il pubblico
L’edizione 2025 presenta numeri imponenti: 200 film tra lunghi e corti, di cui 115 aperti a tutti, 63 in concorso per le scuole e 22 nel programma specifico per gli istituti scolastici. Un panorama che riflette la vitalità del cinema realizzato dai più giovani e quello che li racconta.
Premio Generazione Futura: cinque film, cinque modi di raccontare i giovani
Il concorso dedicato ai lungometraggi internazionali propone una cinquina eterogenea, introdotta dall’opera di apertura Le bambine, delle sorelle Bertani, ambientata nella Ferrara anni ’90. Tra i titoli spiccano anche:
- Left-Handed Girl / La mia famiglia a Taipei di Shih-Ching Tsou, con il coinvolgimento di Sean Baker;
- Nino, esordio della francese Pauline Loquès;
- Romería di Carla Simón, viaggio identitario di una diciottenne alla ricerca delle proprie origini;
- Irkalla: Gilgamesh’s Dream dell’iracheno Mohamed Al-Daradji, che unisce mitologia e infanzia ferita nella Baghdad del 2019.
Animazione d’autore e prime visioni per i più piccoli
L’animazione è uno dei pilastri del festival e nel 2025 porta a Torino il ritorno al lungometraggio di Sylvain Chomet con Marcel et Monsieur Pagnol, accompagnato dal compositore Stefano Bollani. Tra le proposte:
- Amélie et la Métaphysique des Tubes, adattamento dell’autobiografia di Amélie Nothomb;
- The Tower di Mats Grorud, documentario animato sulla memoria palestinese.
Per il pubblico dei più piccoli arrivano due anteprime assolute in collaborazione con Rai Kids: Eglefino, fiaba musicale di Laura Carusino, e i nuovi episodi della serie franco-italiana Underdog.
Eventi speciali: da Best of Cannes a La notte dei corti
Il Festival si apre con due grandi appuntamenti:
Best of Cannes, grazie alla collaborazione con Film Commission Torino Piemonte e ADCI, che porta sotto la Mole una selezione delle opere più creative del Cannes Lions 2024;
La notte dei corti, il tradizionale confronto tra gli studenti degli atenei torinesi, che nel 2025 diventa un “triello” con l’ingresso dell’Accademia Albertina.
Tornano anche i classici restaurati: Vite di ballatoio di Daniele Segre (CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa) e I nostri anni di Daniele Gaglianone (restauro 4K del Museo Nazionale del Cinema).
I giovani in prima linea: laboratori, docu-fiction e progetti universitari
Tra gli eventi più attesi:
Vero o falso, cinque finti documentari realizzati dagli studenti dell’Istituto comprensivo Manin – Di Donato di Roma sotto la guida di Susanna Nicchiarelli;
SAMBA, il nuovo film di Milad Tangshir dedicato alle esperienze di benessere condivise dagli studenti coinvolti nell’omonimo progetto del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.
Shaping Tomorrow e Wikicampus: il documentario al centro
Con il 2025 si chiude il triennio di Shaping Tomorrow, il percorso di masterclass residenziali curate da Giulio Sangiorgio e rivolte alle scuole di cinema europee. Protagonisti: Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, Stefano Savona, Mauro Santini e Alina Marazzi.
Il documentario domina anche Wikicampus, la serie di incontri realizzata con il DAMS dell’Università di Torino, che ospita autori e studiosi come i fratelli De Serio, Andrea Caccia, Giancarlo Soldi e Marco Spagnoli.
VR Presence: “Change!” e le frontiere dell’immersione
Nelle Chapelle CineVR del Museo Nazionale del Cinema arriva Change!, sezione dedicata alla realtà virtuale. Tre le opere in programma:
- I Remember. Digitali immortali, open-documentary sul post-mortem nell’era dell’IA;
- MLK: Now Is the Time, riflessione interattiva sul celebre discorso di Martin Luther King;
- The Art of Change, viaggio poetico nel processo di trasformazione personale di una donna.
- Premio Gianni Volpi: la cinquina 2025
- Il premio dedicato al miglior esordio del cinema italiano vede in gara:
- Tienimi presente – Alberto Palmiero
- Waking Hours – Federico Cammarrata e Filippo Foscarini
- L’infinito – Umberto Contarello
- La vita da grandi – Greta Scarano
- Paternal Leave – Alissa Jung
I concorsi dedicati ai più giovani
Il cuore del Festival resta la produzione giovanile:
- That’s Animato! registra numeri record: 1587 cortometraggi iscritti da 115 Paesi, con 41 selezionati;
- Campus in corto cresce ancora con 391 opere iscritte e una selezione di 10 corti finalisti, oltre alla proiezione speciale di Paranaia di Giancarlo Soldi;
- Sotto18 OFF, dedicato agli under 18 in ambito extrascolastico, presenta 9 corti caratterizzati da grande forza espressiva;
- Concorso nazionale delle Scuole: 63 opere che rappresentano uno spaccato unico dell’immaginario delle nuove generazioni.
Ingresso gratuito
Tutte le proiezioni e gli eventi del Festival sono gratuiti, confermando la vocazione pubblica e inclusiva di una manifestazione che mette al centro i giovani, le loro storie e la loro capacità di leggere il mondo.
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