“Sono una spugna che assorbe il dolore. Non mi sono sposata perché quel ‘finché morte non ci separi’ non mi piace”: parla Federica Sciarelli
- Postato il 21 giugno 2025
- Televisione
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Dopo di me Chi l’ha visto? lo prenderà in mano qualcuna delle mie bravissime inviate”. Federica Sciarelli ha le idee chiare sul futuro del programma di Rai3 che conduce da ventuno anni – esordì il 13 settembre del 2004, prendendo il posto di Daniela Poggi – e che ha contribuito a trasformare in un cult televisivo. Definizione che probabilmente lei non amerebbe, visto che ha un’idea molto precisa sia del format che del suo ruolo. Lo spiega bene in una rara intervista, rilasciata a Vanity Fair, e lo fa in due righe: “Io sono una portatrice sana di solidarietà. Non mi è mai interessato diventare un personaggio”.
Ecco perché respinge al mittente la definizione di “donna d’acciaio”, etichetta nella quale non si riconosce (per altro ammette di essere “una spugna che assorbe il dolore e anche di aver dovuto prendere pasticche per dormire dopo aver seguito alcuni casi), e non capisce nemmeno troppo quelli che “si stampano la mia faccia sulla maglietta, tipo santino”. La fanno ridere alcuni meme – “sono simpaticissimi” – “ma nel lavoro e nella vita sono una persona discreta. Penso che il conduttore debba essere il portatore di quello che fa”, racconta. Poi ripercorre la sua vita professionale, partendo dai quattro anni nell’ufficio informazione parlamentare al Senato, che lasciò per tentare il concorso in Rai. “Non devo ringraziare nessuno per essere arrivata dove sono, se non me stessa. Soprattutto considerando la fatica che ho fatto per farmi largo in un mondo di soli uomini”, sottolinea. E pazienza se i genitori erano contrari alla sua scelta di lasciare il lavoro al Senato per tentare la carriera da giornalista: “Oggi mi sento una privilegiata: vengo pagata per aiutare le persone in televisione, anche se mio padre non ha mai compreso perché avessi lasciato il posto fisso”.
Ma la Sciarelli è abituata a decidere con la sua testa e a non dare nemmeno troppo retta ai consigli. Come quelli di chi le sconsigliò di accettare la conduzione di Chi l’ha visto? perché “passare dalla politica alla cronaca sembrava più una punizione che una promozione”. Lei ha tirato dritto e la sua scelta, numeri alla mano, si è dimostrata vincente. “Quando ho capito che potevo aiutare un sacco di persone mi ci sono dedicata anima e corpo. Anche quando non va in onda, mi dedico al programma tutti i giorni”. Oggi considera il programma di Rai3 un fortino e quando le domandano come sarà il Chi l’ha visto? post Sciarelli, risponde dimostrando di avere le idee chiare: “Lo prenderà in mano qualcuna delle mie bravissime inviate e, in quel caso, non solo lo vedrò ma cercherò di rendermi utile dando tutti i consigli del caso”. Certo, ammette che sarà difficile lasciare “ma è giusto che sia così. Mi troverò qualcos’altro da fare. Magari diventerò campionessa di rollerblade”, risponde ironica citando lo sport che pratica in questo momento.
Per ora, nessun addio all’orizzonte, visto che per il prossimo anno è riconfermata. I fan possono dormire sonni tranquilli, compresa Ilary Blasi: “Sapevo che era una fan della trasmissione ed è per questo che quando, un po’ di anni fa, l’ho incontrata casualmente con Francesco Totti all’aeroporto, mi sono avvicinata per ringraziarla. Lei è rimasta immobile, Totti mi ha detto: ‘Adesso mia moglie sviene, tu sei il suo mito’. Quando mi hanno contattato da Netflix per intervenire nella sua docuserie, ho detto di sì solo per farle un regalo, sfruttando l’onda lunga di una passione, quella per la criminologia, che sta evidentemente diventando un po’ di tutti”. Infine, un’incursione nella vita privata, di cui è gelosissima, con una domanda sul matrimonio, visto che non si è mai sposata: “Quel ‘finché morte non ci separi’ pronunciato in una cultura dove fino a non troppi anni fa lo stupro era considerato un reato contro la moralità pubblica e non contro la persona, non mi piace. Condivido la scelta di sposarsi, ma da qui a pensare che una donna, per sentirsi tale, debba mettersi per forza l’abito bianco ce ne passa. In trasmissione dico tutte le settimane che l’amore non è possesso”, spiega la giornalista.
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